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Politica | 22 marzo 2018, 13:33

Siccità 2017: il Ministero riconosce lo stato calamità richiesto dalla Regione, Piana (Lega) "Agricoltura strategica per sviluppo e tutela territorio"

I danni riconosciuti sono quelli relativi alle ‘colture foraggere’ che hanno subìto perdite di produzione fino al 60 per cento.

Siccità 2017: il Ministero riconosce lo stato calamità richiesto dalla Regione, Piana (Lega) "Agricoltura strategica per sviluppo e tutela territorio"

“Grazie all’impegno e all’attività sul territorio dell’assessore regionale Stefano Mai, il Ministero delle Politiche agricole ha accolto la proposta di Regione Liguria di attivazione degli interventi compensativi del Fondo di solidarietà nazionale nelle aree colpite dalla siccità e venerdì scorso sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il decreto di declaratoria ‘eccezionali avversità atmosferiche’ verificatesi dal 20 marzo al 22 settembre 2017”. Lo ha detto il capogruppo della Lega in Regione, l’imperiese Alessandro Piana.

Le specifiche misure di intervento si riferiscono alle produzioni agricole colpite dalla siccità nei territori di Genova, Imperia, Savona e La Spezia. I danni riconosciuti sono quelli relativi alle ‘colture foraggere’ che hanno subìto perdite di produzione fino al 60 per cento. Nell’elenco dei Comuni liguri, contenuto nel decreto ministeriale, viene anche descritta la tipologia di aiuti previsti per i danni: indennizzo per la perdita di produzione, agevolazioni sulle operazioni di credito agrario e riduzione dei contributi previdenziali. Le domande vanno presentate entro il prossimo 30 aprile.

“Siamo soddisfatti – termina Piana - del lavoro svolto dall’assessore Mai, d’intesa con le categorie del settore e in collaborazione con le aziende zootecniche della Liguria. Riteniamo che il ruolo dell’agricoltura sia strategico per la nostra regione dal punto di vista di crescita economica, produttiva e ambientale perché rappresenta un presidio e una tutela del territorio. Negli ultimi anni, tra mille difficoltà e a fronte di una pesante globalizzazione, sostanzialmente sleale, l’agricoltura ligure è comunque riuscita a dare risposte concrete anche in termini occupazionali. Pertanto, va aiutata e tutelata con ogni strumento politico e amministrativo. I nostri territori, lavoratori, aziende e associazioni del settore non possono essere lasciati soli”.

Ecco l’elenco dei Comuni imperiese pubblicato venerdì scorso sulla Gazzetta Ufficiale: Aquila D'arroscia, Armo, Aurigo, Bajardo, Borghetto D'arroscia, Borgomaro, Caravonica, Carpasio, Castel Vittorio, Castellaro, Ceriana, Cesio, Chiusanico, Chiusa Vecchia, Cipressa, Civezza, Costo D'arroscia, Diano Arentino, Diano San Pietro, Dolceacqua, Dolcedo, Imperia, Isolabona, Lucinasco, Mendatica, Molini Di Triora, Montegrosso Pian Latte, Perinaldo, Pietrabruna, Pieve Di Teco, Pigna, Pompeiana, Pontedassio, Pornassio, Prela', Ranzo, Rezzo, Rocchetta Nervina, Sanremo, Triora, Vasia, Vessalico, Villa Faraldi.

Redazione

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