Sanremo: bilancio raccolta differenziata, Forza Nuova e MSI-DN non sono d'accordo con Andrea Gorlero

Giovanni Calvi e Roberto Pardini, di Forza Nuova, e Alessandro Condò, MSI-DN, intervengono congiuntamente con alcune considerazioni a commento delle dichiarazioni di Andrea Gorlero pubblicate questa mattina relative al bilancio dei primi mesi di raccolta differenziata.

“A nostro avviso i risultati ad oggi sono tutt'altro che positivi.
Inoltre riteniamo che parlare di opinione pubblica controllata sia veramente una dichiarazione che ci riporta ai tempi dei Soviet.
Certe affermazioni e comportamenti arroganti, sono inauditi oltre che offensivi.
La situazione in città non è affatto migliorata.
Da notare il fatto che fino a poche settimane fa, le responsabilità di questa situazione complicata, venivano regolarmente rimbalzate tra Assessore, Sindaco e Amministratore Delegato Amaie; oggi invece si celebra quasi una vittoria.
Le montagne di sacchi di spazzatura, unitamente ai problemi igienico-sanitari legati alla presenza di ratti e gabbiani che danzano dalla felicità  e banchettano indisturbati, non sono affatto risolti.
Qui si continuano a guardare  le percentuali raggiunte, ma nessuno ha il coraggio di ammettere che questa folle gestione ha prodotto dei costi allucinanti che hanno fatto e faranno impennare ulteriormente le bollette.
La verità è che stiamo pagando molto di più per avere un servizio molto più scomodo e scadente.
Perchè non date i dati su quante siano le persone anziane e pensionate che a causa di un servizio d'informazione inesistente sono alle prese con multe salatissime da pagare, il più delle volte fatte ingiustamente?
Tanto lavoro per gli avvocati, ma non tutti possono permetterselo.
Senza parlare poi di quelle zone dove non sono state rispettate le distanze previste dal disciplinare Amaie-Comune (150 metri dall'abitazione più lontana), che costringono molte persone (soprattutto anziani) a percorrere tratti di strada al buio ed in salita per conferire.
Rendete pubblico il numero di ricorsi fatti mesi fa con queste motivazioni alle quali non è mai stata data risposta.
La realtà non è certo quella relativa al quadro fatto dall'AD di Amaie.
Tutto ciò ha rappresentato e rappresenta un brutto colpo d'occhio per i pochi turisti che vengono ancora a Sanremo.
Un disastro epocale un duro colpo per la città.
Basta vendere fumo. Qui servirebbero ammissioni di responsabilità e dimissioni immediate”.