Ventimiglia: un commosso Pio Guido Felici traccia un bilancio dei tre anni di assessorato, “Ho stima di Enrico, non di chi non ha saputo dargli buoni consigli” (Video)

“Ho stima di Enrico, non di chi non ha saputo dargli buoni consigli”. A dirlo è l'ormai ex assessore alle manifestazioni e turismo del Comune di Ventimiglia, Pio Guido Felici che venerdì scorso si è visto ritirare le deleghe da parte del Sindaco Enrico Ioculano. Un'uscita di scena che Felici ha voluto spiegare soprattutto ai cittadini che in questi giorni gli hanno riservato molti attestati di stima: “Sono rimasto davvero stupito – spiega – per questo ho deciso di intervenire. Innanzitutto vorrei scusarmi con tutti per gli errori che ho fatto, perché questo in tre anni di assessorato può essere certamente accaduto, ma solo se uno fa è portato a sbagliare. Ci tengo a mutuare quello che ha detto il Sindaco ricordando anche tutto quel che abbiamo fatto in questi tre anni. Questa esperienza nasce con il brand EventiMiglia, è stato un inizio, siamo riusciti a fare delle belle cose.”

Tra queste, l'ex assessore ha elencato tutto quel che è stato fatto sui contributi alle associazioni in favore della trasparenza: “Se un domani verrà cambiato questo metodo – ha detto - sarebbe bene che lo spiegassero. Abbiamo cambiato il sistema delle illuminazioni natalizie, puntando sul gusto; vorrei ricordare il bando adotta un'aiuola a cui molti cittadini hanno partecipato; la convenzione sul comprensorio turistico, mi rendo conto, è una cosa cosi innovativa per cui ci vorrà del tempo, ma auguro a Sergio Scibilia e all'Amministrazione di andare in questa direzione.”

L'INTERVISTA

I ringraziamenti sono andati poi ai dipendenti del Comune di Ventimiglia con cui l'ex assessore Felici ha lavorato in questi anni: “Credo abbiano apprezzato che con un 'per favore' o con un 'grazie' si ottengono molte più cose che con un ordine – ha chiosato Felici – cosa che forse l'Amministrazione non ha capito pienamente.”

Alla base di alcune divergenze di opinioni tra il Sindaco Ioculano e l'ex Assessore Felici vi sarebbe la mancata 'Notte Bianca' che l'Associazione Ventimiglia Viva ha deciso di rimandare la settimana scorsa. “Il Sindaco – spiega Felici – sicuramente sotto pressione, ha mosso delle critiche nei confronti degli uffici, come se questo fosse alla base dell'annullamento della 'Notte Bianca', una cosa che io no ho potuto accettare. Venerdì scorso è arrivata la circolare della Prefettura e conseguentemente ci sarebbe stata una riunione sulla sicurezza ad Imperia a cui io, per un impegno di lavoro, non ho potuto partecipare, lo ha fatto l'Assessore Campagna di cui io mi fido e credo anche il Sindaco. Per quanto riguarda la 'Notte Bianca', ho parlato con il Presidente di Ventimiglia Viva che mi ha detto 'Guido, son un ragazzo di 25 anni, non me la sento'. Il Sindaco mi ha detto che l'ufficio era responsabile dell'annullamento della manifestazione, ma io non ci sto, difendo le persone con cui ho lavorato per tre anni.”

Annullamento della 'Notte Bianca' che sarebbe stato comunque la goccia che ha fatto traboccare il vaso: “Probabilmente è stata la summa di qualche contrasto avuto, più che con il Sindaco – continua Felici - con altri. Non ho condiviso alcune scelte di gestione del personale, ma anche le strategie di comunicazione. Nel momento in cui un cittadino mi veniva a chiedere qualcosa io avevo il dovere di ascoltarlo, invece mi veniva quasi detto che non dovessi nemmeno rispondere, anche sui social ad esempio. Posso capire un ragazzo di trent'anni preso da un momento di ira, dopo essersi trovato sotto pressione – continua Felici riferendosi a Ioculano - però devo dire che, pur non essendo arrabbiato con lui, lo sono con chi invece avrebbe dovuto consigliarlo e non l'ha fatto, voglio sperare che qualcuno non abbia soffiato sul fuoco. Auguro comunque ad Enrico e alla mia città di poter rialzare la testa - ha detto commosso l'ex assessore.”

E adesso? “Non c'é il margine per un ripensamento – continua - la mia stima nei confronti di Enrico non cambia, ma non c'è nei confronti di chi non lo ha fatto ragionare. Qualche associazione mi ha chiesto di collaborare con loro, non lo escludo, come non mi sento di escludere nulla anche su un'eventuale candidatura a Bordighera, perché ho capito che c'è sempre spazio per nuove possibilità.”