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Politica | 29 aprile 2017, 13:47

Primo assaggio d'estate per le spiagge di Arma, abbiamo chiesto a Raffaello Bastiani, incaricato alla comunicazione dell'Associazione Spiagge Armesi, un resoconto di queste prime festività

Abbiamo incontrato Raffaello Bastiani, gestore dei "Bagni Germana" di Arma, per capire come si siano svolti il ponte di Pasqua e quello del 25 aprile, in previsione dell'estate.

Primo assaggio d'estate per le spiagge di Arma, abbiamo chiesto a Raffaello Bastiani, incaricato alla comunicazione dell'Associazione Spiagge Armesi, un resoconto di queste prime festività

Abbiamo incontrato Raffaello Bastiani, gestore dei "Bagni Germana" di Arma, per capire come si siano svolti il ponte di Pasqua e quello del 25 aprile, in previsione dell'estate. 

I "Bagni Germana", come tanti altri stabilimenti balneari di Arma sono stati creati dai nonni degli attuali gestori e rappresentano un pezzo di storia del nostro territorio. Un territorio che negli anni '60 era fatto di piccoli fazzoletti di spiaggia pietrosa con pochissima sabbia e che oggi sono diventati, grazie al duro lavoro di queste persone e alle scogliere, un tratto di costa sabbiosa tra le più belle del ponente.

Insieme a Bastiani cercheremo di fare un excursus generale sulla situazione attuale delle spiagge, andando alla ricerca di una ricetta unica di salvaguardia per un patrimonio come quello delle spiagge di Arma.

Come è andato secondo Bastiani il ponte pasquale? 

"Il ponte pasquale è stato un grande successo, la gente è arrivata dal nord Italia in massa, abbiamo avuto un afflusso di turisti veramente notevole. Le strutture ricettive, spiagge, ristoranti e bar erano quasi tutte aperte. Ovviamente si potrebbe migliorare cercando di creare una di rete di collaborazione non solo tra le spiagge, ma anche con tutte le attività turistiche ricettive del Comune e della vallata.Purtroppo nel weekend seguente abbiamo raccolto qualche lamentela dei turisti abituali, che al rientro dal ponte pasquale hanno trovato code chilometriche. Questo però è un problema storico legato alla viabilità del ponente".

Qual'è la situazione attuale delle spiagge?

"La situazione delle spiagge di oggi è drammatica direi, nel senso che purtroppo tanti turisti o gente locale lamentano la poca funzionalità delle strutture e disservizi in genere. Molte persone però non sono a conoscenza delle difficoltà che ci sono a monte per la gestione delle spiagge. Noi gestori abbiamo la "Bolkestein", una spada di Damocle che grava pesantemente sulle nostre teste. Si tratta di una direttiva europea approvata nel 2006, che continua a far discutere perchè va a ledere i diritti sul lavoro e i diritti umanitari. Questa direttiva (che non è una legge) vorrebbe cancellare con un colpo di gomma l'articolo di legge che ci ha legittimamente affidato le concessioni, senza riconoscere per altro gli investimenti, l'avviamento delle aziende, e le scelte di vita che hanno fatto i gestori. Questa insicurezza ha generato incertezza in tutta la categoria dei balneari. Questa prospettiva sta minando pesantemente il futuro delle nostre aziende anche perché crea un effetto domino nei programmi di miglioramento delle strutture. Oggi nessun gestore si sente di investire per migliorare il proprio stabilimento balneare e pertanto, si limita, solo a quelli che sono i lavori di manutenzione ordinaria. Naturalmente tutto l'indotto è coinvolto in questo vortice d'insicurezza: i fornitori di lettini, ombrelloni, pedalò ecc. Un' altra difficoltà è dettata dalla lentezza della burocrazia.  Ottenere le autorizzazioni per eseguire dei lavori è molto complicato: non si può costruire quello che si vuole sulle spiagge, anche se si tratta di migliorie, ma allo stesso tempo sarebbe auspicabile aggiornare la qualità dei servizi offerti per rimanere al passo con le nuove esigenze dei turisti". 

Quali sarebbero secondo lei le potenzialità da valorizzare? Ha qualche idea per migliorare lo status quo? 

"Noi ad Arma abbiamo la fortuna di avere circa un chilometro e mezzo di costa. Una costa sabbiosa così bella è unica in tutta la Liguria. Abbiamo un valore inestimabile che mi auspico possa essere valorizzato da una sinergia che coinvolga tutte le attività commerciali del Comune. Le spiagge a Luglio e ad Agosto si riempiono da sole, così come le pizzerie e gli alberghi. La vera scommessa è riuscire a portare flussi di turismo al di fuori della stagione balneare, offrendo il nostro territorio a eventi culturali, sportivi e magari coinvolgendo di più le associazioni e le proposte dei volontari. Mi auspico che si possano trovare soluzioni per uno snellimento burocratico che consenta di investire sul turismo.

Sono sicuro che è arrivato il momento di rimboccarci le maniche, creare movimento, interagire tutti insieme, non solo spiagge ma anche alberghi, ristoranti bar, tutte le attività della Valle Argentina, creare posti di lavoro per i giovani e smetterla di mugugnare. Bisogna pensare che la torta di riso prima che finisca, bisogna rifarla."

 

Maurizio Losorgio

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