"La scissione sarebbe una scelta oggettivamente incomprensibile". E' questo il pensiero di Pietro Mannoni, segretario provinciale del Partito Democratico di fronte all'assemblea di Roma, dove l'ex premier Matteo Renzi si è appena dimesso dal ruolo di segretario. L'ipotesi scissione tra le correnti del partito è dietro l'angolo.
Un'eventualità che non va presa a cuor leggero e che viene seguita con estremo interesse anche qui nella riviera dei fiori. Mannoni uno dei volti del partito oggi non era a Roma ma ha fornito una chiave di lettura su quanto sta avvenendo nella Capitale. "L'assemblea odierna fa partire l'iter congressuale, per il rinnovo degli organismi dirigenti e, soprattutto, per l'elaborazione della linea programmatica del PD. Chi ritiene di portare elementi di innovazione, sia sulle proposte sia su chi debba interpretarle assumendo i ruoli dirigenti nel partito, potrà farlo attraverso tali procedure" - osserva il segretario provinciale imperiese.
"Andarsene nel momento in cui si avvia la procedura democratica interna, prevista dallo statuto, è una scelta politicamente insensata. - puntualizza - Speriamo che si possa evitare tale ipotesi, che danneggerebbe la prospettiva non solo del PD, ma dell'intero Paese. L'Italia si aspetta da noi senso di responsabilità e proposte concrete per risolvere i molti problemi quotidiani delle persone".
In Breve
venerdì 26 aprile
Che tempo fa
Rubriche
Accadeva un anno fa
Cronaca
Cronaca