Dopo lo sciopero indetto questa mattina dai pescatori liguri, gli operatori del settore ittico hanno incontrato l’Assessore Regionale con delega alla Pesca Alessandro Mai.
Nel palazzo della Regione l’Assessore ha ricevuto i pescatori in ogni loro categoria e rappresentanza.
“L’Assessore ha ascoltato tutte le nostre problematiche, mi ritengo soddisfatto – ha dichiarato Maurizio Semeria in rappresentanza degli operatori della piccola pesca – apriremo un tavolo delle trattative, ci sentiremo spesso con l’Assessore per far sentire la nostra voce”.
La protesta dei pescatori ha nel mirino le sanzioni imposte dall’Unione Europea considerate “sproporzionate rispetto alla presunta gravità delle violazioni eventualmente commesse dai pescatori”.
Le multe, infatti, possono anche arrivare a 15 mila euro per qualche chilo di pesce pescato violando le norme.
“L’Unione Europea, con le sue sanzioni, ci vuole imporre l’acquacoltura e l’importazione facendo morire la pesca tradizionale – aggiunge Semeria – ma con l’allevamento si rischia di avere pesce che si alimenta a mangime e, per evitare malattie, pieno di antibiotici. Mangeremo gli antibiotici”.
Prossimo appuntamento il 28 marzo a Roma, per un nuovo incontro della categoria. L’Assessore Regionale Stefano Mai ha garantito oggi la sua presenza nella capitale per difendere le posizioni dei pescatori liguri.