Antonio Brea, parente meno noto del celebre Ludovico, realizzò il Polittico di San Michele nel 1516. Dopo 600 anni l'opera torna al suo antico splendore nella chiesa di Diano Borello, borgo ligure nel comune di Diano Aretino.
Il restauro dell'opera ha visto un mecenate davvero illustre: gli abitanti di Diano Borello, che si sono autotassati, arrivando a coprire il 50% delle spese a cui si è unita anche la Compagnia di San Paolo. Raccolti i fondi, il lavoro è stato affidato al laboratorio Bonifacio di Bussana di Sanremo, che vanta un'esperienza importate nel campo di restauro nel Ponente Ligure.
Franco Boggero, storico dell'arte della Soprintendenza, che ha avviato il lavoro del restauro, ce ne illustra le dinamiche: “ Il polittico è composto da più scomparti posti su una superficie dorata. Sono stati effettuati sia attenti studi di analisi chimiche e fisiche, a cui ha preso parte una equipe di studiosi come Giovanni Petrillo, Claudio Montagni, Severino Fossati, Angelita Mairani e Maria Clelia Galassi sia controlli della Soprintendenza per l'imperiese, di cui si occupa Alfonso Sista".
Dopo un lungo peregrinare domani sera il polittico di San Michele tornerà nella sua Chiesa “L'opera restaurata è stata presentata ufficialmente, con tanto di pubblicazione e un rilievo con tecniche di immagine tridimensionale rilevato in modo puntiforme a cura di Miguel Capponi, a Laigueglia, dal momento che la chiesa di Diano Borello si trovava a dover affrontare lavori di ripristino. Il parroco, Fabrizio Contini, ha così chiesto al collega di Laigueglia, Don Danilo Galliani, di custodire l'opera. Per tutta l'estate il polittico è stato poi esposto al Museo delle Belli Arti di Nizza, fortemente richiesto dai francesi, anche per il fatto che Antonio Brea fosse nativo della città” spiega Franco Boggero.
Diano Borello si prepara dunque ad accogliere l'opera, che "non verrà più ricollocata sul muro di fondo del presbiterio, dov'era stato sistemato a metà '600, ma sul settecentesco altare maggiore, tramite un'apposita struttura in legno che lo tiene sospeso”. Il ritorno dell'opera sarà una grande festa per il paese, ma non solo. Il celebre violoncellista Lamberto Curtoni dedicherà infatti il suo concerto all'opera di Brea: due modi diversi di vedere l'arte, che confluiscono nella stessa passione.