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Politica | 09 febbraio 2016, 15:03

Peschereccio Mina: interviene Alessandro Piana (Lega Nord) “Giusto tenere alta l’attenzione. Aspettiamo risposte dal governo”

Alessandro Piana, capogruppo della Lega Nord in Regione Liguria, ha presentato un’interrogazione all’assessore alla Pesca Stefano Mai in merito al sequestro del peschereccio italiano dello scorso 13 gennaio.

Peschereccio Mina: interviene Alessandro Piana (Lega Nord) “Giusto tenere alta l’attenzione. Aspettiamo risposte dal governo”

"Sono soddisfatto dell’impegno assunto dall’assessore Mai di cui condivido a pieno l’intenzione di vederci chiaro nella vicenda che ha interessato il peschereccio italiano Mina, prima sequestrato dalle autorità francesi, poi rilasciato sotto pagamento di una cauzione da 8 mila euro. È necessario risolvere ogni dubbio sull’autorizzazione alla pesca della flotta ligure nella strategica fossa dei gamberoni che, è noto, non interessa i pescatori francesi".

Così è intervenuto in aula Alessandro Piana, capogruppo della Lega Nord in Regione Liguria, che ha presentato questa mattina un’interrogazione all’assessore alla Pesca Stefano Mai in merito al sequestro del 13 gennaio del peschereccio italiano Mina, di stanza nel porto di Sanremo, fermato dalle autorità francesi nella zona a ridosso del confine tra Ventimiglia e Nizza durante l’attività di pesca al gambero in profondità. "Ora che l’attenzione mediatica si è spenta – dice Piana – come istituzioni abbiamo il dovere di andare a fondo di quello che potrebbe costituire un pericoloso precedente viste le conseguenze drammatiche che potrebbero derivare dall’interdizione della pesca nella cosiddetta fossa dei gamberoni per le flotte liguri. Pertanto, nonostante sia evidente il mancato coinvolgimento da parte del governo delle istituzioni locali fino a oggi, in primis la Regione e quindi i rappresentanti del territorio ligure, auspichiamo che i ministri competenti agli Esteri e alla Pesca diano risposte esaustive alle richieste di chiarimento inoltrate dall’assessore Mai e ne condividano la richiesta di non ratificare l’accordo. Ricordo che, all’origine del sequestro, c’è l’articolo 2 del trattato bilaterale mai sottoposto al vaglio del Parlamento italiano e che, se ratificato, penalizzerebbe fortemente gli operatori locali del settore visto che il tratto costiero a largo di Capo Mortola risulterebbe insufficiente a soddisfare la richiesta di mercato dei pescatori del Ponente e quindi penalizzerebbe enormemente l’occupazione di un comparto strategico anche dal punto di vista turistico".

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