Ventimiglia: il consigliere Ballestra interviene in merito all'ipotesi di spostamento del Centro migranti

Ho letto, il comunicato del Comitato staordinario della città di Ventimiglia, a margine dell'incontro avuto con il Sindaco di Ventimiglia, Enrico Ioculano, dal quale sono emersi aspetti che a dir poco mi preoccupano sia come residente e cittadino di Ventimiglia, sia come italiano.

Mi domando, se sia possibile un atteggiamento del genere da parte di istituzioni di una democrazia avanzata come quella italiana. La mia risposta è no!

Sembra che su questo tema e sulla gestione di questi flussi migratori ci sia una involuzione ed uno smarcarsi da parte delle istituzioni preposte, ed un'invasione di campo da parte di chi al contrario non ha nessun titolo giuridico, per occuparsi di tale tematica.

In altre parole che lo Stato faccia lo Stato! che il Sindaco faccia il Sindaco! e che la Chiesa si occupi con discrezione della gestione materiale di tali temi, in quanto credo che se fosse vero quanto dichiarato da alcuni esponenti del Comitato (la curia finanzierebbe la struttura e lo spostamento dei migranti al Parco Roya) reputo questa ingerenza del clero molto grave, e lo dico senza remore, ed altrettanto grave l'arretrare dello Stato (Prefettura), che ne ha competenza esclusiva.

Il Sindaco inizi ad ascoltare, tutelare e difendere la comunità che rappresenta, e gli suggerisco di non farsi prendere più in braccio da altre istituzioni, che siano civili che siano spirituali.

Se avrà questa forza e senso del dovere, troverà in ogni sede il mio appoggio, diversamente il tempo della tolleranza, della sopportazione, della moderazione del silenzio è finito.

Il centro in prossimità della stazione va smantellato, anche perché nessuno ha ancora capito di che trattasi, ma sicuramente non va spostato in altre aree della città (Parco Roya), rispetto alle quali i ventimigliesi e la stessa amministrazione ripongono speranze di sviluppo e di occupazione.

Che la comunità ligure, nel suo complesso, se proprio deve, distribuisca equamente nei propri territori i migranti in regola con le normative sull'immigrazione, e gli altri vengano rimpatriati, gli italiani veramente non ne possono più ed i ventimigliesi a questo punto sono esasperati.

Giovanni Ballestra