Turismo: la vacanza la offrono gli alberghi, 25 le strutture della nostra provincia che aderiscono al progetto 'Weekend in Liguria'

Aumenta il flusso dei turisti stranieri, ma diminuiscono i tempi di permanenza e la spesa per ogni singolo turista. Sono questi i dati che emergono dall'analisi che è stata presentata in questi giorni da Confturismo e Confcommercio a livello nazionale; numeri che fanno sì che il turismo italiano possa registrare un introito economico di circa 14 milioni di euro, all'incirca un punto del Pil.

Un dato importante, anche se nell'analisi generale sembra ancora più rilevante il fatto che il turista abbia la sempre maggiore tendenza ad andare in vacanza, ma cercando di soggiornare fuori casa giusto il tempo necessario, presumibilmente per ragioni economiche.

Per il secondo anno consecutivo l'Agenzia Regionale 'In Liguria' ha dato il via ad un progetto innovativo che ha la grande ambizione di aumentare l'afflusso di turisti in un periodo dell'anno particolarmente difficile per il settore, quello compreso tra la conclusione delle vacanze pasquali e l'inizio dell'estate. Dal 10 aprile al 10 giugno, nelle strutture convenzionate di tutta la Liguria, il terzo pernottamento è offerto dalle strutture alberghiere aderenti al progetto 'Weekend in Liguria' (www.weekendliguria.it). Tre notti al costo di due, iniziativa a cui hanno aderito circa 170 strutture, di cui 25 nella Provincia di Imperia. Si tratta prevalentemente di agriturismi e bed & breakfast, ma non manca la presenza anche di qualche struttura alberghiera stellata.

Luca Patanè, Presidente degli operatori turistici in Italia, ha recentemente dichiarato che per dare una svolta al mercato del turismo, occorre puntare su due fattori principali: l'aumento della durata dei pernottamenti e la tipicità, ovvero le potenzialità del nostro territorio, che sono tante e variegate.

Il progetto 'Weekend in Liguria' punta soprattutto in questa direzione dal momento che sul portale ad esso dedicato non è possibile solamente trovare tutte le strutture aderenti ad esso, ma l'offerta turistica è in questo caso pensata secondo quattro tipologie di vacanza: gourmet, mare, tipicità e vacanza attiva, a cui si aggiunge la possibilità di scegliere particolari itinerari tematici legati alle particolarità del nostro territorio.

“L'abbiamo fatto per promuovere la nostra zona – ha detto Tiziana Guglielmi, titolare dell'Agriturismo Uliveto di Imperia, da quest'anno aderente al progetto – ma soprattutto perché volevamo fare qualcosa di più soprattutto in un periodo un po' troppo tranquillo dal punto di vista turistico come quello che precede l'inizio della stagione estiva. E' il primo anno che aderiamo a 'Weekend in Liguria', mentre per le vacanze di Pasqua abbiamo già tutto prenotato, i mesi di aprile e maggio sono sempre abbastanza difficili, tutto quel che arriva è buono.”

Meno speranzosa Mirella Chirio del Bed & Breakfast Castelvecchio di Imperia: “Finora non abbiamo ricevuto una prenotazione per quel periodo, ma credo che le ragioni non siano da attribuire alla bontà o meno del progetto, quanto piuttosto alla particolarità dei nostri turisti, ben lontani dagli stranieri che difficilmente si interesserebbero ad un'offerta come questa. Gli italiani hanno un grosso difetto: prenotano le vacanze la sera prima di partire, questo progetto è l'ideale per loro, ma non credo possa portare qualche risultato a livello di turisti stranieri che, invece, hanno già programmato le loro vacanze estive, non ci sono prenotazioni per aprile - maggio, ma abbiamo già delle richieste per i mesi di luglio e agosto.

A questo bisogna aggiungere il fatto che il portale ad esso associato non ha, a mio giudizio, un gran numero di visualizzazioni, da quando sono stata inserita al suo interno, credo di aver accolto una richiesta di prenotazione, diversamente da quanto accade su altri portali che, in ogni caso, attuano promozioni simili, già da lungo tempo.”

Circa 50 strutture alberghiere in più rispetto al 2014 hanno aderito al progetto, a dimostrazione del fatto che, malgrado i diversi punti di vista, ha sul lungo periodo portato i suoi risultati, o in maniera più pessimistica, indicatore di quanto gli albergatori stiano tentando in tutti i modi di coprire i periodi bui dell'anno, come quello che precede le vacanze estive, nella speranza che il mercato turistico torni ad essere non solo più redditizio, ma soprattutto meno incerto.