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Politica | 26 marzo 2015, 11:07

Consiglieri di minoranza Comune di Pieve di Teco: "Bisogna cambiare lo Statuto dell’Unione Valle Arroscia già approvato"

Lo Statuto va assolutamente cambiato con un nuovo testo, da portare all’approvazione nei Consigli comunali.

Consiglieri di minoranza Comune di Pieve di Teco: "Bisogna cambiare lo Statuto dell’Unione Valle Arroscia già approvato"

Irricevibile, e dal contenuto illogico ed offensivo della dignità di ogni consigliere, con Comuni e consiglieri che non contano nulla. Con qualcuno che conta ben 65 volte (sessantacinque, avete letto bene) rispetto ad altri. Questo è il nuovo Statuto “democratico” che si voleva “illustrare” alle minoranze dei Comuni della Valle Arroscia! Peggiorativo rispetto a quello fuorilegge già approvato, sul quale pende il ricorso al Capo dello Stato.

Minoranze assenti, pertanto, alla riunione di lunedì 23, con i Sindaci. Si sono presentati unicamente due loro rappresentanti, Sasso Sabrina di Vessalico e Ivo Richermo di Armo, per leggere un documento che stigmatizza le assurdità ed il modo di procedere. La cosa più ovvia ci sembrava quella di fare una riunione, di un confronto fra tutti i consiglieri, senza compiti già fatti. Se il Presidente Alessandri è convinto della legittimità e bontà del suo Statuto già approvato, come lui sostiene anche con dichiarazioni rilasciate alla stampa, non dovrebbe preoccuparsi del dialogo. Per noi non è così. Lo Statuto va assolutamente cambiato con un nuovo testo, da portare all’approvazione nei Consigli comunali.

Tutte le minoranze consiliari e molti di maggioranza si sono già espressi a difesa dell’identità di una Valle che deve essere unita, senza rivalità tra i Comuni, senza graduatorie precostituite per mantenere o far risorgere vecchi bastioni del campanilismo. Questa è una causa vitale sulla quale va alzata la voce, del cui risultato, Sindaci e Consiglieri, ne risponderanno ai cittadini.

Non è un caso se nelle Unioni funzionanti ogni singolo Comune è rappresentato da tre consiglieri con uguale diritto di voto. La Valle Impero, la Valle San Lorenzo ed anche Ormea - Garessio ne sono le testimonianze più vicine, con Comuni che vanno da cento ad oltre tremila abitanti.

Nel nostro contesto non si tratta, infatti, di essere più forti degli altri, ma, semmai, di essere più forti tutti insieme, per dare migliori servizi ai nostri cittadini, risparmiare risorse economiche, ottimizzando e concentrando le funzioni, ed offrire occasioni di sviluppo all’intera Valle Arroscia.

Per noi lo Statuto deve essere espressione di unione e non disunione precostituita.

Le opposizioni di:

Armo, Borghetto d’Arroscia, Cosio d’Arroscia, Pieve di Teco, Pornassio e Vessalico

Con tutti i consiglieri di minoranza dei Comuni della Valle Arroscia: Sabrina Sasso, Matteo Bonifazio, Nino Martini, Roberto Gravagno, Franca Rovere, Paola Mereu, Luciano Rovere, Marino Ferrara, Giorgio Sappa, Massimo Deperi, Alberto Molinari, Renzo Brunengo, Sara Maffone, Andrea Maffone, Ivo Richermo.

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