Ospedaletti: 'tagliato' uno dei due 'pulmini' per il trasporto alunni, lettera al Sindaco da Consiglio Comunale dei Ragazzi

Rebecca Orsino, della seconda media e del consiglio comunale dei ragazzi, ha scritto una ‘lettera aperta’ al Sindaco, Paolo Blancardi, visto che il suo ‘compito’ è quello di occuparsi dei problemi dei ragazzi all'interno della scuola (una sorta di assessorato alla scuola ed istruzione):

“Quest’anno scolastico abbiamo trovato una brutta sorpresa…. la soppressione di uno dei due pulmini utilizzati per il trasporto alunni. Capiamo bene che siamo in un momento di restrizioni, lo sentiamo dire in continuazione dai tg e dai discorsi dei nostri genitori e sappiamo benissimo che la vostra decisione non è stato un ‘capriccio’ bensì una scelta un po’ obbligata. Ma… c’è un ma. Ci sentiamo dire da sempre che noi ragazzi siamo il futuro, che i giovani di oggi saranno gli uomini di domani e allora ci chiediamo : perché è stato necessario ‘tagliare’ proprio un servizio per noi così importante? Ci sono genitori senza automobile, genitori che per problemi ed orari di lavoro non possono materialmente accompagnare i propri ragazzi a scuola. Ed è assurdo che, con un solo pulmino, ci siano bambini che riescono ad arrivare a casa dopo un'ora… o che per raggiungere la scuola al mattino debbano mettere la sveglia alle sei e mezza! La fiducia in noi ragazzi si conquista… e non si conquista con i bei discorsi, le cravatte e le giacche a doppio petto. Si conquista con le azioni… con l’ascolto. Ma la vostra risposta è spesso : non c’è alternativa… e noi rimaniamo delusi… sì… perché noi bambini non ci arrendiamo mai e una soluzione la troviamo sempre. E ai nostri occhi è importante garantire che tutti i ragazzi possano serenamente giungere a scuola con meno disagi possibili. Sappiamo che le risorse economiche di un comune non possono essere ‘dirottate’ a piacimento verso un ‘bisogno’ piuttosto che un altro…ma si tratta di bambini… e Le chiediamo se davvero è stato fatto tutto il possibile per evitare di sopprimere un servizio che per le nostre famiglie è molto importante… o se ancora qualcosa è possibile fare! Papa Francesco ha rinunciato a molti privilegi personali e viaggia su una Ford. Noi la ‘buttiamo’ lì… e speriamo che dopo aver letto queste poche righe, Lei e la sua giunta, quantomeno vi fermiate un attimo a riflettere. A volte il problema è proprio questo… fermarsi… e mettersi nei panni dell’altro per comprenderlo. Ecco… non siamo più capaci di farlo…non siamo più capaci di guardare le cose da prospettive diverse e non siamo più disposti all’incontro... e da rimetterci sono sempre i più deboli, quelli che andrebbero maggiormente tutelati. Nelle mie parole non c’è polemica… solo delusione… e spero davvero che Lei possa e voglia darci una mano”.