ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
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Politica | 24 luglio 2014, 23:59

Sanremo: scontro sulla commissione edilizia, la maggioranza verso la soppressione: "E' una scelta politica"

Lo scontro politico si è sviluppato sull’intenzione espressa dalla maggioranza di eliminare la commissione, risorsa invece ritenuta importante dalla minoranza. Il consigliere Baggioli: "Ritirate la pratica".

La maggioranza in consiglio

La maggioranza in consiglio

Terminata la lunga parentesi dedicata al bilancio, l’assise si è confrontata sul tema della commissione edilizia e quindi sugli Organismi Collegiali Indispensabili. A riguardo Gianni Berrino (Fratelli d’Italia) e Simone Baggioli (Forza Italia) hanno presentato due pregiudiziali, bocciate dall’assise. Lo scontro politico si è sviluppato sull’intenzione espressa dalla maggioranza in termini di soppressione della commissione, risorsa invece ritenuta importante dalla minoranza.  

Non viene ritenuto indispensabile il mantenimento della commissione edilizia. Da anni nel nostro paese di parla di sburocratizzazione, semplificando l'attività amministrativa..perché con l'introduzione della commissione paesistica obbligatoria abbiamo una duplicazione – ha spiegato il consigliere Adriano Battistotti (Sanremo al Centro) presentando un emendamento - Riteniamo che per queste pratiche si abbia un allungamento dei tempi dovendo passare anche dalla commissione edilizia. Sono stati analizzati anche gli altri 20 enti, l'indispensabilità i costi e la possibilità di sopprimerli”.  

La commissione edilizia nella precedente amministrazione era stata al centro di una questione di indispensabilità, già all'epoca eliminammo i gettoni di presenza per tutti i componenti - ha replicato dall’opposizione Simone Baggioli (FI)- Vi chiedo di ritirare questa pratica, di portarla in quarta commissione in modo da avere una visione delle motivazioni” . “Discutiamo degli organi indispensabili e abbiamo già fatto il funerale alla commissione edilizia. Le varie pregiudiziali spiegano anche perché non andrebbe votata” ha sottolineato il consigliere di minoranza Luca Lombardi.  

Non vorrei che passassimo come i cattivi dell'amministrazione che sciolgono un organo senza motivazione apparente – ha replicato l’esponente di maggioranza Olmo Romeo (Sanremo al Centro) - Questo è il primo passo e andremo a valutare anche tutte le altre commissioni, tutte quelle che non riteniamo più adeguate, ai tempi proporremo la soppressione. È vero che la commissione è gratuita, però viene distratto del personale del comune che potrebbe essere utilizzato in altro ambito. È stata una scelta di maggioranza al termine di una discussione”.  

Lo scambio di punti di vista tra i consiglieri è proseguito ancora a lungo. “Dite che è una scelta politica senza parlare di sburocratizzazione, e poi prima si modifica il regolamento e poi si elimina la commissione, non potete fare questa scelta” ha sottolineato Berrino. “La pratica ha natura politica, io apprezzerei  il fatto che al primo consiglio utile una maggioranza compatta ha portato un consiglio una pratica con cui inizia processi riformatore. E poi prima si decide di eliminare una commissione e poi si modifica il regolamento” ha replicato Battistotti.

Era nel programma e si tratta di una scelta polita in termini di nobiltà politica. Siamo coerenti e facciamo quello per cui abbiamo chiesto i voti” ha puntualizzato Francesco Prevosto (Sel).  “Non riesco a comprendere le motivazioni urgenti prima di andare a modificare il regolamento - ha affermato Elisa  Balestra (Forza Italia) - Questa commissione può solo che giovare. Se andassimo ad analizzare i 21 organi ci troveremo di fronte soggetti meno utili. C'e solo un motivo politico che tecnico dietro questa scelta della maggioranza”.

"La commissione edilizia è una delle poche dove i cittadini sono coinvolti dal comune in una sorta di collaborazione. Questa commissione è formata da cittadini, tecnici, nominati dalla maggioranza e sono chiamati a fornire un controllo dei cittadini in alcune pratiche. I tecnici del comune hanno già una mole di lavoro non indifferente. Non è questo il momento di togliere la commissione e quindi delle energie e del tempo ma magari togliere ad esempio Sanremo Promotion” ha affermato il consigliere Antonio Fera (FI) .

La commissione edilizia così come è non è più utile al cittadino – ha replicato chiaramente Giorgio Trucco (PD) – Leggi, regolamenti piani di bacino e normative in genere tendono a produrre un materiale sufficiente e vincolante affinché il lavoro dell'ufficio tecnico possa dare una valutazione della progettazione portata al comune. Non è necessario un ulteriore passaggio tramite la commissione edilizia che magari potrebbe essere ancora utile in comuni più piccoli con meno personale. Non escludo che si possa identificare un’equipe nella struttura tecnica del comune non tanto per la valutazione tecnica della pratica, ma di chiarimento del progetto stesso ovvero per dare la possibilità al progettista di spiegare meglio agli uffici la sua scelta progettuale. Il cittadino avrebbe il vantaggio della riduzione dei tempi. Un quinto del tempo totale non è poco. La commissione edilizia non ha tutta questa competenza estetica”.

Chiaro ed esplicito l'intervento di Alessandro Sindoni (Sanremo al Centro): "Ribadisco che la scelta è politica con la p maiuscola dettata non dai criteri di economicità ma quello dell'efficienza. I cittadini vogliono pratiche piu snelle. Sebbene questa commissione non gravi sul bilancio pubblico ma sul bilancio del cittadino e sul tempo. Abbiamo evitato che il sindaco dovesse scegliere poltrone. Questo è il nostro p. Anche il sindaco Zoccarato voleva eliminare questa commissione".

S.I., S.M.

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