Elezioni Politiche 2013: il commento di Pasquale Indulgenza (Rivoluzione Civile) sui risultati delle elezioni

Il candidato di Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia, Pasquale Indulgenza, commenta il risultato del suo partito e delle elezioni in generale.

"Rivoluzione Civile, nata da pochissimo, registra una sconfitta e non riesce ad eleggere propri candidati in Parlamento. Senza fare del vittimismo, occorre rilevare che il sistematico oscuramento mediatico subìto, al limite della censura, ha pesato notevolmente in questo esito negativo, offuscando le nostre proposte ed il valore di una generosa impresa plurale che ha avuto il merito di far incontrare esperienze e soggettività diverse, provenienti dall'associazionismo, dal volontariato sociale e dalla società civile più vigile nell'impegno democratico. Autocriticamente, peraltro, va detto che ha inciso in termini negativi il fatto di esserci mossi a livello nazionale troppo tardi.

Il clamoroso successo del Movimento Cinque Stelle condotto da Grillo propone una nuova forza politica che esprimerà un gran numero di deputati e senatori. Questo successo, tuttavia, non può far dimenticare che l'idea di sostituire i 'cattivi' del Palazzo con pretesi 'buoni' provenienti dalla piazza è quantomeno ingenua. Con L'Italia in piena recessione e milioni e milioni di cittadini in condizioni di vita e di lavoro sempre più drammatiche, si tratta ora di capire se e in quali termini il Movimento Cinque stelle, assumendo una responsabilità complessiva, intenderà opporsi alle politiche liberiste di massacro sociale che sono state finora imposte sul piano economico e sociale. Le politiche recessive e depressive, trasversalmente approvate nella scorsa legislatura dagli schieramenti di centrodestra e centrosinistra, che stanno aggravando la crisi e aumentando le disuguaglianze e le iniquità tra le classi e i soggetti sociali. Che cosa si vuol fare della controriforma Fornero sulle pensioni? E delle tutele e dei diritti di contrattazione collettiva tolti ai lavoratori? E dello smantellamento a fini di privatizzazione dello Stato Sociale e dei servizi collettivi? E della vergognosa montagna di evasione fiscale che annualmente pesa come un macigno sulla nostra gestione pubblica?
Al di là di formule di attacco generiche e un tanto al chilo, potentemente alimentate dal disgusto montante per gli insopportabili fenomeni di corruzione della vita pubblica e istituzionale, la vera verifica del significato di questa ascesa, secondo noi, si darà sul terreno delle cose e si misurerà con la qualità delle scelte di campo che si faranno.

Se, come sembra di capire, a livello parlamentare si determinerà una situazione confusa e ingestibile, a nostro avviso occorre al più presto ridare la parola ai cittadini perché si torni a votare. E a farlo con una legge elettorale diversa da quella, mostruosamente congegnata, che opportunisticamente le forze maggiori hanno mantenuto in vita. Una nuova legge proporzionale che saldi una trasparente garanzia di pluralismo politico ad una efficace opzione per il governo.

Sul piano locale e provinciale, sono riconoscente alle persone che, in numero significativo, hanno votato per noi mostrando di apprezzare la mia candidatura. 
A tutte queste persone dico un grazie di cuore e prometto che, se le forze non mi mancheranno, il mio impegno sarà di contribuire a portare avanti il percorso comune avviato tra tante attese e speranze distintamente avvertite nel corso degli incontri fatti in giro, incontri che mi hanno arricchito enormemente, provando a rimediare agli errori fatti e a rilanciare su basi più solide la Rivoluzione Civile di cui abbiamo bisogno".