Il Consiglio Provinciale di Imperia, venerdì scorso, ha deliberato uno schema di indirizzo per il finanziamento di € 2.028.056,80 finalizzato alla liquidazione della società Alpi Liguri Sviluppo e Turismo srl posseduta dalla Provincia al 99,320%. "L’enorme buco - scrive il PD - generato negli anni dalla società potrà essere ripianato dalla Provincia:
- per € 41.365,14 con parte dell’avanzo di amministrazione 2010
- per € 205.199,44 presumendo di abbandonare il credito di pari importo che la Provincia vanta con la s.r.l. Alpi Liguri avendo essa anticipato della risorse regionali che quando sono state incassate dalle Alpi Liguri non sono state restituite alla Provincia;
- per € 228.673,25 abbandonando il credito per finanziamento soci in conto liquidazione (peraltro già finanziato a titolo prudenziale senza pretenderne il rientro);
- per € 65.000,00 anticipando la chiusura della liquidazione a gennaio 2012;
- per € 110.000,00 a valere sul bilancio 2011
- per € 100.000,00 a valere sul bilancio 2012
Tutto questo per un totale di € 750.237,83. Dopo le sopracitate operazioni quindi resterà ancora da finanziare una differenza di € 1.277.818,97".
"La Provincia ha deliberato di ipotizzare la copertura di tale somma mediante la disponibilità all’acquisto dell’impianto di risalita di Monesi ad un prezzo di mercato stabilito da un perito. Detto impianto la Provincia lo aveva già finanziato attraverso gli aumenti di capitale sociale della srl Alpi Liguri a ciò finalizzati. E’ bene ricordare che il Liquidatore ha valutato in sede di liquidazione il valore dell’impianto pari ad € 0 mentre prima della svalutazione operata l’impianto era valutato € 1.245.450,00. Ora i casi sono due:
- ola Provincia propone di finanziare per la seconda volta il medesimo impianto
- o gli aumenti di capitale sociale disattendendo la finalizzazione del Consiglio Provinciale in realtà sono stati utilizzati per coprire i deficit di bilancio che dal 2006 al 2009 si possono desumere dalla seguente tabella:
| Attività con Spei | Villanobel | Progetto Demanio | Gestione Caldaie | Gestione Corrente Monesi * | Attività Generale |
A 2006 | - 20.000 | 0 | -192 | 0 | -30.575 | -41.007 |
A 2007 | 30.134 | 0 | -831 | 0 | -50.024 | -158.438 |
A 2008 | -33.124 | -1.673 | -39.582 | -53.352 | -5.846 | -206.611 |
A 2009 | -74.967 | -1.270 | 0 | -74.979 | -85.786 | -242.808 |
Totale | -97.957 | -2.943 | -40.605 | -128.331 | -172.231 | -642.864 |
* Risultati al netto dei finanziamenti che per il 2008 e per il 2009 la Provincia ha già erogato per € 104.330,65 in conto gestione Monesi. Nel 2011 in conto gestione Monesi sono stati impegnati € 125.000. Nel primo caso ci sarebbe un’evidente responsabilità contabile da parte di chi attuerà la delibera in questione. Nel secondo caso, la responsabilità potrebbe essere degli amministratori della società e appare ancora più urgente acclarare i motivi per i quali gli aumenti di capitale sociale finalizzati a cofinanziare l’impianto hanno in realtà coperto i deficit di bilancio".
"In sostanza - termina il PD - per farla in breve il Consiglio Provinciale ha deliberato un aumento di capitale sociale per cofinanziare un’opera di rilevanza pubblica mentre le somme in realtà sono state utilizzate per coprire le perdite di gestione per buona parte derivanti da altre attività esercitate dalla società stessa. Da ciò appare ancora di più motivata la nostra richiesta di una Commissione che faccia luce sull’intera vicenda. Una cosa appare in tutta la sua desolante evidenza agli occhi dei cittadini contribuenti: la Provincia non intende fare un minimo di autocritica sul passato mentre aumenta addirittura le tasse anche per tappare i buchi lasciati dalle sue partecipate".