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Politica | 07 marzo 2011, 12:53

Imperia: Caltagirone conferma "Voglio bene alla città e non chiederò i danni al Comune!"

La conferma al termine dell'incontro con il Sindaco, dopo il pronunciamento del Tar.

Imperia: Caltagirone conferma "Voglio bene alla città e non chiederò i danni al Comune!"

La Porto di Imperia Spa non chiederà i danni al Comune. Si tratta dei 300 milioni di euro paventati nelle scorse ore, dopo il ricorso al Tar. La conferma è arrivata pochi minuti fa, al termine dell’incontro tra Francesco Caltagirone ed il Sindaco di Imperia, Paolo Strescino. “Non voglio chiedere danni al Comune – ha detto – perché Imperia è una città a cui tengo ed a cui sono grato per avermi consentito di costruire il porto. Ora si riparte da zero. Dobbiamo lavorare per il futuro turistico della città”.

L'Ing. Bellavista Caltagirone ha più volte 'battuto' il pugno sul tavolo ovale della sala giunta chiedendo apertamente il motivo di tanto accanimento sull'operato della Porto di Imperia e dell'Acquamarcia. "Vorrei una risposta.Io di domande me ne sono fatte parecchie ma non ho prove per rispondermi concretamente. Mi stupisce che una persone per bene come il funzionario del comune abbia fatto una cosa del genere, giudicata dal T.A.R. inesistente e priva di fondamenta. Non chiedo i danni al Comune perchè il sindaco, che per questo si è preso un avviso di garanzia ,si era subito dissociato. Spero si tratti di un episodio isolato altrimenti, è chiaro, che rivedrò la mia  posizione. Vorrei si creasse un clima di collaborazione e di serenità. I danni di immagine sono inquantificabili per noi. Ci hanno sottoposto a sette mesi di radiografie. Hanno controllato tutto e trovato nulla. Riconosco come irregolarità,seppur di poco conto, l'intero iter del capannone che tra l'altro, sottolineo, porta la firma dell'ing.Morasso. Mi auguro venga posta la parola fine a questa storia e quindi che si possa ricominciare a lavorare per la città di Imperia che merita il porto turistico e non 'il porto del peccato' come qualcuno sta cercando di dipingerlo... ma senza risultati".

L'Ingegnere ha anche fatto alcune anticipazioni sul futuro del C.D.A. confermando il suo allontanamento e un prossimo rimpasto ai vertici. "Personalmente sono troppo impegnato e quindi non dedicherei tempo e attenzione necessari a questo ruolo. C'è l'intenzione di quache altro cambiamento ma vorrei fosse chiaro che non è dettato da motivi di sfiducia o quant'altro. E' arrivato il tempo di girare pagina.

Anche il sindaco Strescino e il suo vice Leone hanno dimostrato al volontà di ricominciare da zero cercando di ceare le premesse affinchè l'opera venga consegnata alla Città il prima possibile ma soprattutto senza ombre. E anche da palazzo civico l'intenzione di cambiare nomi e cognomi del Cda.

Alessandra Boero

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