Imperia: polemiche sulla scelta della data del referendum, insorgono i GD

"Rimaniamo allibiti nell'apprendere la decisione del Ministro Maroni di non voler far coincidere la data delle Elezioni Amministrative che si svolgeranno nella prossima primavera, con i tre Referendum riguardanti il legittimo impedimento, l'acqua pubblica e il nucleare". Commentano così i Giovani Democratici della provincia di Imperia in merito alla decisione sulla data dei tre referendum, il 12 giugno. 

"Crediamo sia non soltanto una presa per i fondelli verso chi viene chiamato a fare sacrifici causati dalla crisi economica, ma anche l'ennesima dimostrazione di come il Governo pensi prima ai propri interessi, poi a quelli dei cittadini. In questo periodo di tagli alle risorse per la scuola pubblica, per il trasporto pubblico, per la sanità e, ultimo ma non certo meno importante, il "furto" al fondo per i malati di cancro per permettere lo slittamento del pagamento delle multe delle quote latte, questo spreco appare propriamente inopportuno, soprattutto pensando a chi è stato a proporlo, dopo un'infinità di campagne contro "Roma Ladrona". - commentano i membri del Giovani Democratici - Questo slittamento appare più come un capriccio del Governo che, senza pudore, cerca di sfavorire il raggiungimento del quorum ai Referendum riguardanti alcuni cavalli di battaglia portati avanti in Parlamento. Chiediamo quindi che il Referendum venga accorpato alle tornate delle elezioni amministrative, non solo per permettere un risparmio di denaro pubblico che permetterebbe di aiutare settori carenti in questo momento, ma anche per rispetto verso i cittadini, ovvero verso coloro con i quali il Governo deve confrontare le proprie scelte, e non fuggire per evitare di assistere ad una "sentenza" che potrebbe essere negativa".