Una nostra lettrice, Nadia, ci ha scritto per segnalare una scena che l'ha profondamente colpita e che porta all'attenzione delle autorità e della cittadinanza:
"Sul ponte sull’Argentina, nei pressi del campo sportivo di Arma di Taggia, tre bambini (avranno avuto dieci o undici anni) procedevano in contromano: due in bicicletta e uno con il monopattino, arrivando da Riva Ligure per immettersi nel tratto riservato ai ciclisti. Il problema è che, da quella parte, il percorso ciclabile non è ancora completato. Io stessa, che transitavo con lo scooter, mi sono trovata di fronte questi piccoli sulla mia corsia, proprio prima della curva verso Riva Ligure. Mi sono fermata, li ho rimproverati con fermezza ma anche con preoccupazione, cercando di far capire loro il rischio che stavano correndo. Anche altri automobilisti si sono fermati e hanno detto la loro: i bambini, educatamente, si sono scusati e si sono spostati sul piccolo marciapiede a sinistra. Nessuno voleva colpevolizzarli, ovviamente. Ma resta il fatto che, in quelle condizioni, sarebbe bastato un attimo (un’auto, una moto, o peggio un camion con un autista distratto) per trasformare quella scena in una tragedia. Forse sarebbe opportuno che il Comune di Taggia valutasse di mettere temporaneamente un vigile in quella zona, almeno fino al completamento del tratto ciclabile e pedonale lungo la superstrada. Quel punto è pericoloso, e la sicurezza dei più piccoli non può aspettare i tempi burocratici. La scena di oggi mi ha lasciato un grande senso di inquietudine, ma anche la consapevolezza che segnalare può servire a prevenire. Intervenire subito, prima che accada qualcosa di irreparabile, è un dovere di tutti".














