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Attualità | 22 luglio 2025, 10:11

Inclusione sociale e lavorativa, Ventimiglia lancia "Chi non si forma si ferma" (Foto e video)

Un percorso in grado di prendere in carico 52 utenti appartenenti alle fasce deboli della società e favorire un inserimento lavorativo attraverso un percorso di orientamento specialistico

Inclusione sociale e lavorativa, Ventimiglia lancia "Chi non si forma si ferma" (Foto e video)

Ventimiglia lancia "Chi non si forma si ferma". Un'iniziativa nata nell’ambito del progetto di inclusione sociale e lavorativa N.O.I. - Nuove Opportunità di Inserimento, frutto del protocollo d’intesa stipulato tra il comune di Ventimiglia e il Centro Pastore.

Il progetto presentato nel Bando Abilità al Plurale 3, cofinanziato da FSE e Regione Liguria, è stato approvato con 98 punti su 100 ed è risultato primo a pari merito con altri 4 progetti di cui uno del centro Pastore Rivoluzione ambientale 3. "Abbiamo vinto un bando che ci permetterà di dare servizi essenziali per il nostro territorio" - dice il sindaco Flavio Di Muro - "E' un progetto interessante perché riesce a coniugare il mondo del lavoro con l'esigenza dell'impresa. Ringrazio il Centro Pastore che riesce a implementare le possibilità per quelle persone che hanno reali difficoltà di inserimento. Diamo una risposta anche alle imprese che lamentano a trovare personale qualificato. Noi soffriamo una forte concorrenza del Principato di Monaco. Il progetto interviene su tutti i fronti. Ringrazio l'assessore Raco, gli uffici e il Centro Pastore per questa opportunità che mette al centro Ventimiglia".

Un percorso in grado di prendere in carico 52 utenti appartenenti alle fasce deboli della società e favorire un inserimento lavorativo attraverso un percorso di orientamento specialistico. "Abbiamo proposto un protocollo d'intesa che è stato un successo. Ci ha permesso di dare spazio a un centro di formazione che si occuperà di vagliare le richieste e fare una prima formazione. Ci occupiamo di assistenza alla persona. Si sono raccolte le esigenze delle aziende, degli enti e delle associazioni dell’estremo ponente (partner della rete di sostegno) per individuare le figure professionali di cui hanno bisogno e che risultano compatibili perlopiù con un utenti stranieri o appartenenti alle altre categorie individuate dall’Avviso Abilità al plurale 3 della Regione Liguria in questione (Disabili, Soggetti in esecuzione penale ed ex detenuti, tossicodipendenti, persone soggette ad altre dipendenze e alle nuove povertà, quindi soggetti seguiti da Servizi Sociali), al fine di individuare, orientare e formare queste persone, prima di accompagnarli nell’inserimento lavorativo presso i partner" - spiega l'assessore ai Servizi Sociali Milena Raco - "La mission del progetto è, quindi, quella di sostenere lo sviluppo del territorio 'consegnando' a enti e aziende le persone che stanno cercando, già formate e già inserite nel mondo del lavoro, producendo anche azioni di assistenza e sbocchi lavorativi, per un forte e concreto impatto sociale. Il progetto prevede la presa in carico 52 utenti con relativa formazione e inserimento in azienda per 6 mesi al quale si spera dare continuità lavorativa al termine. Le aziende che hanno dato adesione al progetto sono tante e distribuite sul territorio , i settori interessati sono la grande distribuzione, settore turistico e assistenza alla persona e non ultime le realtà locali di sport e animazione. Le nostre assistenti sociali dovranno individuare i soggetti già seguiti dai nostri servizi sociali e creare una rete con l'ambito territoriale sociale. In collaborazione con tutti gli uffici sociali e grazie alla collaborazione della dottoressa Biancheri avremo la possibilità di avere, per esempio, futuri peer educator per l'integrazione (contiene corso italiano per stranieri ), addetto alla ristorazione e sala (corso di qualifica); addetto al commercio e alla grande distribuzione (corso di qualifica per la formazione individualizzata per banconisti, cassieri, magazzinieri, macellai, ecc…; assistente familiare (corso abilitante) e animatore dello sport e divertimento, diverse realtà, dunque, che andranno si andranno a includere. Oggi per noi continua un favoloso percorso. Verranno inserite 52 risorse".

Per accedere al corso gli interessati dovranno presentare domanda di iscrizione e documentazione richiesta entro le 12 del 25 agosto presso il Centro Provinciale di Formazione Professionale “G. Pastore”. "Oltre a fare il nostro lavoro quotidiano, dal protocollo d'intesa, stiamo formando 40 persone e adesso ci accingiamo a supportare 52 utenti sul territorio intemelio e un po' nel sanremeseIl contesto è sicuramente quello della provincia di Imperia, in particolare l’estremo Ponente con la città di Ventimiglia e il distretto socio sanitario n° 1, che storicamente vede nella corretta gestione dei flussi migratori e nello sviluppo economico territoriale la sfida principale per tutta la comunità e per i suoi amministratori. A questo si è aggiunta, negli ultimi anni, la costante difficoltà di reperimento della risorsa umana da parte delle aziende e delle attività sociali; un’apparente contraddizione dato che il tasso di disoccupazione locale è fra i più alti del Nord Italia e che numerosissimi residenti inattivi si aggiungono a quelli che purtroppo vagano per le strade delle città, soprattutto quella di confine" - fa sapere Mario Casella, amministratore unico del Centro Pastore - "Ringrazio la cooperativa L'Ancora. E' un progetto che senza la parte sociale e di cooperazione sociale zoppicherebbe molto. Il saper educare e guidare gli utenti con difficoltà è complicatissimo. Avremo per esempio un cameriere di cucina, un addetto alla vendita di prodotti alimentari, un assistente familiare. I requisiti sono essere disoccupati e avere più di 16 anni. Possono partecipare immigrati, persone appartenenti a minoranze etniche, richiedenti asilo e beneficiari di protezione internazionale, alcolisti, ex alcolisti, tossicodipendenti ed ex tossicodipendenti, sieropositivi, chi ha dipendenze da gioco, persone portatrici di handicap fisici, mentali e sensoriali, persone inquadrabili nei fenomeni di nuova povertà, persone senza fissa dimora e colpiti da esclusione abitativa, persone prive di titolo di studio e coloro che sono nell'area grigia, cioè coloro che per vari motivi non sono stati classificati, come donne vittime di violenza, persone con a carico diversi figli ma senza lavoro o persone che hanno una certa età e non trovano lavoro. Sarà sufficiente presentare una domanda in carta libera, corredata dalla documentazione che attestati le condizioni per rientrare tra le tipologie di utenza individuata. L'unico punto in cui si accoglieranno le domande è in via Hanbury 10 a Ventimiglia dove bisogna portare manualmente il modulo da compilare. Sono già aperte le iscrizioni e si chiuderanno il 25 agosto".

"Il progetto è nato da un intervento fatto a priori in seguito alla stesura fatta con il territorio" - dichiara Daniela Biancheri, responsabile e progettazione del Centro Pastore - "Ci occuperemo della presa in carico della persona, dell'orientamento specialistico e individualizzato, dei corsi di formazione, di tirocinio/work experience/borse lavoro/percorsi di inserimento sociale (durata 6 mesi); del tutoraggio aziendale (personale dell'impresa/Ente ospitante); dell'accompagnamento al lavoro e dei bonus assunzionali per l'impresa che assume. Formeremo ogni persona in base alle loro caratteristiche reali: un cameriere che aiuti anche il cuoco, il banconista che farà sia da magazziniere e scaffalista. Ho bisogno che le persone abbiano una certificazione di appartenenza a uno dei gruppi. Sarano 52 persone. Dopo una fase di elezione pubblica e formazione graduatoria, vi sarà una fase di colloqui individuali di orientamento specialistico, sottoscrizione 'patto di percorso' e poi inizieranno i corsi. Saranno disponibili un corso per 'Peer educator per integrazione P.E.P.I.' con rilascio attestato livello B1 di lingua italiana, previo superamento esame, che comprende 160 ore; vi sarà un corso per assistente familiare con rilascio di qualifica professionale di 200 ore; un corso di addetto alla vendita di prodotti alimentari con rilascio di qualifica professionale di 300 ore, un corso per cameriere con nozioni di cucina con rilascio di qualifica professionale di 300 ore, progetto cofinanziato dall'Unione Europea 2 e un corso per assistente allo sport e al divertimento di 240 ore. Vi sarà poi un'esperienza in azienda di 6 mesi per tutti i partecipanti sotto forma di tirocinio/work experience oppure un percorso integrato di inclusione socio-lavorativa (ex Borsa-lavoro) e infine, se siamo fortunati, un'assunzione degli utenti selezionati da parte delle aziende, con erogazione alle stesse di bonus assunzionale e, in caso servisse, un servizio di incontro domanda/offerta e accompagnamento al lavoro per i partecipanti non assunti nella fase 5. Avranno un percorso di orientamento e lo continueremo per vedere le difficoltà in itinere. Le attività formative saranno articolate secondo un calendario che prevede una frequenza settimanale dal lunedì al venerdì, normalmente di 5 ore al giorno. Il numero massimo di ore di assenza consentito è pari al 25 % della durata del percorso scelto. Il percorso è completamente gratuito. La frequenza ai corsi prevede il riconoscimento agli allievi di un’indennità oraria pari a 3,5 euro all'ora di presenza sino ad un massimo pari ad 1.050/utente euro. L’indennità verrà erogata solo se viene effettivamente frequentato il 75% delle ore del corso. La partecipazione all’esperienza in azienda prevede il riconoscimento di un’indennità pari a 500 euro al mese per i tirocini/work experience e 400 euro mese per i percorsi integrati di inclusione socio-lavorativa. Le persone avranno perciò un contributo alla partecipazione. L'azienda, quindi, non ha nessun costo. Se alla fine dello stage l'azienda vuole assumere la persona c'è un bonus di assunzione che aiuta l'azienda a fare quel passo che permetterà di assumere le persone dopo sei mesi di prova. Le persone hanno sei mesi per raggiungere il grado di produzione affinché l'azienda possa decidere di tenerle".

 

Elisa Colli

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