La Via del Sale tra storia e tradizione è stato il tema al centro del convegno proposto ieri sera dall’associazione Terra di Ponente, nell’ambito dei festeggiamenti del cinquantesimo anniversario dell’Agosto Medievale ventimigliese, nella sala convegni di Sant'Agostino in piazza Ettore Marco Bassi a Ventimiglia.
Un'occasione per riportare alla luce le antiche vie commerciali che partivano da Ventimiglia attraversando la valle del fiume Roia e quella della val Nervia per portare verso il basso e alto Piemonte quello che in quel periodo medievale veniva considerato l’oro bianco: il sale. "Le associazioni si occupano quotidianamente di portare nelle nostre città qualcosa di buono e innovativo" - dice il consigliere regionale Veronica Russo - "Si parla di cultura del nostro territorio e credo che sia fondamentale conoscerlo a fondo per poi poterlo da una parte promuovere e dall'altra usufruirne. 'Ricordare il passato per essere fruitori del futuro' credo che deve essere il focus che ci porta avanti. Ringrazio i relatori intervenuti e gli organizzatori della serata".
"Terra di Ponente ha voluto organizzare questa serata in occasione dei cinquant'anni dell’Agosto Medievale" - afferma Piero Fusco, presidente dell'Ente Agosto Medievale Città di Ventimiglia - "Si lega alla conferenza perché si parla della Via del Sale legata alla Liguria e al Piemonte per il trasporto delle acciughe. Siccome all'epoca si bisticciava per le cavate, inventarono di fare delle regate, a levante e a ponente. Chi arrivava per primo a ponente aveva come linea di margine Forte dell'Annunziata ed era il primo che calava mentre verso levante chi arrivava per primo alla foce del Nervia calava per primo. Nacquero così le regate a cui ci leghiamo adesso con l'Agosto Medievale che è uno degli eventi che viene proposto in estate. Erano legate alle acciughe perché ce ne erano tantissime nella zona".
Nel corso dell'incontro sono intervenuti diversi relatori: Andrea Eremita, che ha illustrato i reperti trovati nella nostra zona, e soprattutto lungo la Via del Sale, di epoca romana e medievale, Beatrice Palmero, che si è soffermata su 'Tra 1388 e 1747: una questione di frontiera?', e Romeo Ferrero, che ha parlato di 'Acciugando'. La serata è stata, inoltre, allietata da poesie e, nel corso di un momento conviviale, da intermezzi musicali a cura di Elena Mazzullo.