Il Comitato Vicolo Funivia – Polo Nord si schiera apertamente contro il progetto edilizio che prevede la costruzione di un fabbricato di ben 12 piani, oltre a 3 interrati, in una zona già densamente urbanizzata tra corso Inglesi e vicolo Funivia. L'istanza, inviata al Sindaco di Sanremo lo scorso 28 giugno, solleva forti preoccupazioni riguardo a rischi idrogeologici, impatto paesaggistico e problematiche di viabilità e vivibilità del quartiere.
La società Nova Matutia, rappresentata dal Geom. Carlo Bonino, avrebbe l'intenzione di sfruttare questa previsione del PUC, agevolata anche dal recente decreto Salvacasa, per demolire fabbricati esistenti (tra cui un laboratorio artigianale storico con decorazioni novecentesche) e costruire il palazzo che comporterebbe la creazione di quasi 50 nuovi alloggi. Al centro della polemica c'è il Sottoambito TU_11a del vigente Piano Urbanistico Comunale (PUC), che, secondo il Comitato, consentirebbe la realizzazione di edifici fino a 20 piani in quell'area. Una previsione definita "spropositata" e potenzialmente un "errore materiale" per motivi geologici, insediativi ed estetici.
Il Comitato, però, si oppone fermamente, elencando una serie di criticità:
Rischio idrogeologico: Sotto Vicolo Funivia scorre un piccolo torrente il cui corso verrebbe alterato dal cantiere.
Stabilità del terreno: La forte pendenza dell'area non supporterebbe una struttura di tali dimensioni, generando "tensioni statiche" in una zona già densamente abitata.
Impatto paesaggistico: Un edificio di 12 piani altererebbe "in modo imbarazzante" il profilo urbano esistente.
Problemi di viabilità: L'accesso carraio dal curvone di Via Caduti del Lavoro comprometterebbe la fluidità del traffico in un punto già critico.
Squilibrio abitativo: L'incremento di quasi 50 alloggi sconvolgerebbe l'equilibrio del quartiere.
Danno economico: I proprietari di appartamenti e attici vicini subirebbero una grave perdita di vista mare e luce, con conseguente deprezzamento degli immobili.
Disagi durante i lavori: Si prevedono lunghe chiusure di Corso Inglesi e Vicolo Funivia, con ripercussioni sull'accesso dei mezzi di soccorso e notevoli disagi per rumore, polvere e traffico.
Impatto sull'asilo comunale: L'asilo situato all'inizio di Vicolo Funivia subirebbe anch'esso notevoli disagi.
Il comitato ha chiesto al Sindaco che il PUC venga modificato, riportando l'altezza massima consentita nel Sottoambito TU_11a a quella dei fabbricati esistenti o a un'altezza inferiore più logica. Il Comitato chiede inoltre di essere ammesso al Tavolo Tecnico SUAP per la revisione del PUC, o in subordine, che le proprie osservazioni vengano considerate attentamente nella procedura di adozione della variante. Il Comitato Vicolo Funivia – Polo Nord non si ferma però solo a questo progetto e continua a monitorare il territorio: ha anche segnalato al Comune la totale illeggibilità della segnaletica orizzontale su Corso Inglesi, all'altezza del civico 214, un pericolo per pedoni e automobilisti.