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Attualità | 17 giugno 2025, 17:30

Il Comune di Sanremo approva l’accordo attuativo per la riqualificazione del Mercato dei Fiori: investimento complessivo di oltre 17 milioni di euro

Si muovono i primi passi per la realizzazione del nuovo Mercato dei Fiori

Il Comune di Sanremo approva l’accordo attuativo per la riqualificazione del Mercato dei Fiori: investimento complessivo di oltre 17 milioni di euro

La Quarta Commissione consiliare ha approvato oggi il primo accordo attuativo tra il Comune di Sanremo e Amaie Energia e Servizi per la riqualificazione del Mercato dei Fiori e delle aree collegate. Un intervento strategico, da oltre 17 milioni di euro, che rappresenta uno dei tasselli principali del Piano Industriale 2025–2034 della partecipata, orientato a innovazione, sostenibilità e potenziamento del servizio pubblico locale.

Il progetto prevede una serie articolata di opere edili, impiantistiche e logistiche, con una cifra rivista al rialzo rispetto alla stima di fine 2024, inizialmente pari a 15,5 milioni. L’adeguamento è stato reso necessario dall’introduzione di opere complementari ritenute essenziali, come interventi antincendio, nuovi impianti fotovoltaici e frigoriferi, e la riqualificazione degli spazi.

Nel dettaglio, i fondi verranno così distribuiti:

- 6,16 milioni di euro per potenziare la logistica agroalimentare e la capacità operativa del mercato all’ingrosso.

- 6,12 milioni di euro per il miglioramento delle infrastrutture al servizio delle attività floricole, orticole, della pesca, silvicoltura e vivaismo.

- 4,81 milioni di euro per opere complementari, tra cui riqualificazione edilizia e impiantistica, nuove celle frigorifere e impianti solari.

Tra i lavori in programma figurano:

- La messa in sicurezza antincendio dell’edificio principale, attualmente dismesso;

- La realizzazione di nuove aree di carico/scarico e di contrattazione merci;

- La costruzione di un hub logistico di circa 8.000 mq per i mezzi pesanti;

- L’adeguamento dei silos e dei magazzini dal punto di vista strutturale e impiantistico;

- L’installazione di impianti fotovoltaici per ridurre i consumi energetici del comparto.

Il finanziamento sarà in gran parte coperto dal Pnrr, con un cofinanziamento comunale e societario di circa 5 milioni di euro. Il progetto rientra nella cornice del Piano Industriale decennale 2025–2034 di Amaie, che punta a una visione integrata tra investimenti, aumento di capitale e innovazione tecnologica. Tra i principali assi strategici:

- Investimenti in impianti, digitalizzazione, mezzi e sistemi di monitoraggio ambientale;

- Un aumento di capitale per garantire la sostenibilità economico-finanziaria dell’azienda;

- Un modello di aggiornamento periodico del piano, con una prima revisione prevista entro l’autunno 2025.

Complessivamente, il piano prevede investimenti per il Mercato dei fiori pari a 17,1 milioni di euro (di cui 6 milioni a fondo perduto) e 7,8 milioni per l’igiene urbana (di cui 5,1 milioni a fondo perduto). I ricavi operativi attesi sono in crescita: dai 37,3 milioni di euro del 2024 si prevede di arrivare a 39,2 milioni nel 2034, con un utile netto che passerà da 777 mila euro a 1,1 milioni.

"Siamo di fronte a una fase storica e strategica per Amaie Energia e Servizi – ha dichiarato il presidente Sergio TommasiniCon l’approvazione dell’accordo attuativo entriamo in una nuova fase che delinea le direttrici tecnico-finanziarie del nostro sviluppo. Il progetto del Mercato dei Fiori è centrale per il territorio e riflette la nostra visione: sostenibilità, innovazione e servizio pubblico di qualità. Parteciperò con piacere, insieme ai colleghi del CdA, al prossimo Consiglio Comunale del 20 giugno per illustrare nel dettaglio il percorso intrapreso".

Nel corso della riunione però il consigliere Massimo Rossano ha espresso delle perplessità su come la discussione sia stata affrontata: "Ci è stato concesso poco tempo per visionare la pratica - commenta a margine dell'incontro - che era già stata approvata dai revisori l'11 maggio ed è giunta tra le nostre mani l'11 giugno per il consiglio del 20. Pochissimo  tempo, senza contare che quella pratica ne contiene due in sé, ovvero l'aumento del capitale sociale già discusso durante l'amministrazione Biancheri e il piano industriale, che è una questione molto importante e ha bisogno di tempistiche più profonde per essere approvato. Capisco ci siano delle tempistiche, ma si potevano fare due pratiche distinte e si poteva anche organizzare un consiglio comunale prima del 30 giugno così da poter discutere il tutto con più calma. Non capisco come si possa votare, si va sulla fiducia ma questo non basta. Le risposte vanno date subito e non mi è piaciuto come la questione sia stata affrontata. Sarebbe anche solo bastato darci una bozza prima così anche da poter approfondire il tutto. Poi ci sarebbe da parlare anche della ciclabile, perché la chiusura del tratto di Taggia porta problemi al turismo: capisco che ci sarà a breve un incontro con la Regione, ma a me interessa sapere il danno prevedibile per la città".

"In merito all’intervento del commissario Rossano - risponde Tommasini - devo ammettere di non aver colto pienamente il merito delle osservazioni. Il lavoro svolto si fonda anche su progetti PNRR avviati durante l’amministrazione precedente, nella quale lo stesso Commissario ricopriva il ruolo di Assessore al Bilancio. Tali progetti, formalizzati con atti d’obbligo a fine 2024, richiedevano un adeguamento della programmazione finanziaria per garantirne la sostenibilità. Una volta definiti con chiarezza gli investimenti, pianificati i tempi di realizzazione, strutturato l’aumento di capitale e quantificato il relativo fabbisogno di debito bancario, è indispensabile procedere con una valutazione complessiva e organica attraverso il Piano Industriale decennale. Infine, rispetto alla scelta di suddividere in due atti separati la pratica relativa all’aumento di capitale e quella riguardante il Piano Industriale, non entro nel merito, trattandosi legittimamente di una valutazione politica".

Elia Folco

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