La parola d’ordine sembra essere per sempre più italiani sobrietà energetica. Il caro bollette da un lato e, dall’altro, la crescente attenzione a fare scelte di consumo più amiche dell’ambiente hanno convinto del resto una fetta sempre più grande di italiani a prestare attenzione ai consumi domestici, riconosciuti finalmente come parte del problema dell’inquinamento e dell’emissione di CO2. Dal paragonare offerte luce e gas alla ricerca di quelle più sostenibili e adatte alle proprie esigenze ad adottare buone abitudini di risparmio energetico, ecco cosa fanno gli italiani per consumare meno gas ed energia.
Nuove abitudini consentono agli italiani di risparmiare luce e gas
La quasi totalità degli italiani (oltre il 94%) spegne le luci quando esce dalla stanza e utilizza lampadine a LED che consumano di meno. Sempre più italiani (l’86%) sono attenti a ottimizzare l’uso dei riscaldamenti in inverno e dei climatizzatori in estate, impostando temperature non eccessivamente diverse da quelle esterne. Oltre il 70% degli italiani fa attenzione ai consumi anche in cucina, provando in diversi modi a ottimizzare l’uso di piano cottura e forno. Ci sono persino persone – è però una percentuale minore a quelle citate fin qua: di circa il 40% – che allo scopo di consumare meno fanno meno docce o utilizzano per la doccia acqua fredda. In media gli italiani adottano dai cinque ai sette comportamenti virtuosi per quanto riguarda il consumo domestico di gas ed energia. Per oltre la metà degli italiani (quasi il 60%) raggiungere una maggiore sobrietà energetica è stato “molto faticoso”. Nonostante questo nella maggior parte dei casi (oltre 7 su 10) non sarebbero disposti a tornare indietro alle vecchie abitudini energivore neanche se i prezzi dell’energia scendessero. Anzi: oltre un italiano su sei (il 66%) è convinto di poter fare ancora di più per ridurre i consumi domestici, inquinare meno e adottare uno stile di vita più sostenibile.
Sobrietà energetica: cosa si aspettano gli italiani dagli operatori di luce e gas
Per raggiungere tale obiettivo gli italiani si aspettano il supporto degli operatori di luce e gas e in particolare di essere aiutati dagli ultimi a organizzare al meglio i consumi energetici (è così per oltre il 67% degli italiani: i dati vengono da un sondaggio realizzato dal Censis) e a monitorarli in maniera quanto più puntuale possibile (attualmente è una priorità per l’80% degli italiani). Certo, il prezzo rimane ancora il principale driver di scelta dell’operatore luce e gas (è così per oltre un italiano su due, il 54%). Ciò è particolarmente vero per le famiglie a basso reddito che sono anche le meno interessate al tema della sobrietà energetica, per i single e per le coppie con figlie. Quando confrontano le offerte di luce e gas, utilizzando gli appositi comparatori o altri strumenti simili, gli italiani sembrano apprezzare soprattutto la disponibilità di tariffe a fasce orarie (è così per oltre il 74% degli intervistati), ma anche quella di programmi di fedeltà che consentano di accedere a bonus o sconti nel lungo periodo (72%) e di prezzi bloccati per un certo periodo di tempo (58%). Una fetta non irrilevante di italiani (il 69%) preferisce ancora scegliere un operatore gas e luce grande e che goda di una buona fama nel settore e che abbia negozi fisici nelle vicinanze della propria abitazione (74%).














