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Attualità | 22 maggio 2024, 07:21

Turismo: quest'anno il Gran Premio di Montecarlo non porta il tutto esaurito negli alberghi ponentini

Al momento le camere sono piene al 70/80% ma non sembra si possa arrivare al 'full' degli anni scorsi.

Turismo: quest'anno il Gran Premio di Montecarlo non porta il tutto esaurito negli alberghi ponentini

Non sembra il ‘solito’ weekend da tutto esaurito in corrispondenza del Gran Premio di Montecarlo, che va in scena nel Principato di Monaco da domani a domenica. Solitamente, infatti, il grande afflusso di tifosi ed appassionati sul circuito cittadino monegasco, porta migliaia di turisti anche nella nostra provincia e, in particolare a Sanremo. Ma, quest’anno, le prenotazioni sembrano più timide del solito.

La conferma arriva da Silvio Di Michele, presidente sanremese di Federalberghi che, comunque, si dichiara soddisfatto anche se non totalmente delle prenotazioni: “Siamo un po’ al di sotto delle abitudini – ci ha detto – e, almeno per ora non andiamo sopra il 70/80%. Non sappiamo se si tratta di un disinnamoramento dalla Formula 1, dai risultati della Ferrari oppure per un calo fisiologico degli appassionati. In queste giornate prima del Gp, però, negli anni scorsi in molti esibivano già il cartello del tutto esaurito”.

Il Gran Premio di Montecarlo è da tanto tempo un altro fine settimana di maggio che, insieme ai classici ‘ponti’ festivi, garantisce un ottimo afflusso turistico. Tanti appassionati, infatti, fanno base nella nostra provincia, dove i prezzi sono sicuramente più bassi che nella stessa Monaco o in Costa Azzurra, per poi approdate nel Principato per assistere alle evoluzioni delle Formula 1.

Sarà comunque un ottimo weekend per gli operatori turistici e per bar e ristoranti che, nelle serate si riempiranno sicuramente. Purtroppo, invece, quest’anno gli stessi non potranno godere del ponte del 2 giugno, visto che nel 2024 cade la domenica. Ancora impossibile, invece, fare una previsione per l’estate, anche se le prime avvisaglie vedono un leggero calo rispetto all’anno scorso.

Carlo Alessi

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