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Attualità | 01 aprile 2023, 07:11

Gli occhi degli arabi si posano sull'Imperia calcio: fondo mediorientale interessato all'acquisto della società neroazzurra

Si tratta di importante holding con a capo l’emiro Al Hab, plenipotenziario di una potente famiglia di Muscat, con interessi immobiliari in Costa Azzurra. Nuovo stadio ma dubbi sulla Cittadella dello Sport

Gli occhi degli arabi si posano sull'Imperia calcio: fondo mediorientale interessato all'acquisto della società neroazzurra

E’ notizia delle scorse ore che un gruppo arabo sarebbe interessato all’acquisto dell’Imperia calcio tramite il supporto di un fondo internazionale.

Un importante holding mediorientale, con a capo l’emiro Al Hab, plenipotenziario di una potente famiglia di Muscat, con interessi immobiliari in Costa Azzurra, avrebbe tentato negli scorsi mesi la scalata al Nizza (OGC Nice) senza ottenere il risultato sperato.

I recenti successi europei che hanno fatto avanzare i nizzardi in Conference League rinforzano infatti l’attuale assetto societario del “Nissa” che non teme più scalate esterne. Gli emissari dell’emiro hanno nel frattempo comunque costruito buoni rapporti con i rappresentanti della società francese che, in virtù della storica amicizia con i neroazzurri imperiesi, hanno suggerito agli emirati di indirizzare le proprie attenzioni verso il capoluogo rivierasco la cui squadra, dal passato importante, langue da tempo nelle categorie minori con alterne fortune.

Gli uomini di Al Hab, ritenendo interessante investire anche nel ponente ligure, hanno quindi analizzato a fondo la situazione della società neroazzurra. Sotto il profilo finanziario tramite una due diligence (svolta dalla società Ambassador partner) e sotto quello logistico-impiantistico affidandosi al noto studio di architettura Green Hermon NdB che ha esaminato con attenzione un progetto di rifacimento dello stadio Ciccione redatto con lungimiranza alcuni anni or sono.

Sarebbe emerso che la situazione, mentre è solida sotto il profilo finanziario, presenta criticità sull’impiantistica. Il progetto della Cittadella dello sport (con campi di padel e piste di pattinaggio) comporterebbe infatti, se realizzato, l’impossibilità oggettiva di ampliare e modernizzare l’impianto imperiese presupposto indispensabile per l’ambizioso piano dell’emiro.

Le risorse economiche ci sono (il fondo Lightsborn Lake è già attivato) quindi le trattative vertono oggi essenzialmente sulla ridefinizione del futuro urbanistico della zona di piazza d’armi. Alla vigilia del suo centenario, se può sembrare strano sognare un futuro importante per il football nel capoluogo, non si dimentichi cos’erano fino a poco fa realtà omologhe: senza andar lontano si pensi all’Entella e allo Spezia.

Sarebbe quindi davvero triste che per far spazio alle racchette e ai pattini si umiliasse l’Imperia calcio, ovvero uno dei pochi  elementi di identità della cittadini. Con l’emiro Al Hab costretto a spostare altrove (magari a Sanremo?) la sua attenzione.

Diego David

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