"L'importante ratifica dell'accordo tra Italia e Svizzera sul regime fiscale dei transfrontalieri pone con forza l'urgenza di un'estensione delle stesse regole a chi lavora al confine tra Italia e Francia". Lo dichiara Raffaella Paita, senatrice di Azione-Italia Viva.
“Il voto di ratifica il Senato sbroglia finalmente i nodi fiscali che, accumulati dal 1974 a oggi, hanno complicato la vita dei lavoratori transfrontalieri tra Italia e Svizzera: elimina la doppia imposizione fiscale, applicando le imposte sui nello Stato di residenza, introduce una indennità speciale di disoccupazione e innalza la franchigia sull'imponibile Irpef. Dal momento che si tratta delle stesse criticità sofferte dai lavoratori che si spostano tra l'Italia e la Francia, è ora opportuno procedere con celerità all'estensione delle stesse regole a favore dei transfrontalieri italo-francesi. La sussistenza di un regime diversificato sarebbe, oltre che ingiusta, incomprensibile. Chiediamo per questo che si dia seguito all'impegno assunto dal Senato, dopo il recente voto delle Commissioni Esteri e Finanze, con l'odg a mia firma sulla revisione del regime fiscale di chi lavora al confine tra Italia e Francia e Italia-Principato di Monaco. Il voto di ieri pone le condizioni e la necessità perché il lavoro iniziato nella scorsa legislatura possa essere portato a compimento", conclude.
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