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Economia | 02 settembre 2022, 14:50

Scarpe ecosostenibili: i 4 nuovi brand italiani da comprare online

In tutto il mondo, i marchi di scarpe ecosostenibili guidano i nuovi trend di consumo, e anche l’Italia sta facendo la sua parte

Scarpe ecosostenibili: i 4 nuovi brand italiani da comprare online

I marchi di scarpe ecosostenibili stanno (finalmente) invadendo il mercato del footwear. E mentre i colossi del settore come Nike, Gucci e adidas - che sono tra i più inquinanti ma anche tra i più attivi nella ricerca e nello sviluppo di prodotti sostenibili, ecologici e a basso impatto ambientale - investono migliaia di dollari per rendere remunerativo questo nuovo modello di business, nascono tantissimi nuovi piccoli brand. Anche in Italia! Qui di seguito, abbiamo raccolto per voi i 4 brand italiani di scarpe ecosostenibili più interessanti del momento, in termini di processi produttivi, innovazione e design.

1.      Amarossa

Amarossa è senz’altro il marchio più giovane. Nato all’inizio del 2021 in provincia di Venezia, utilizza solo materiali 100% riciclabili, compostabili e biodegradabili per le sue scarpe ecosostenibili da donna e da uomo. In una logica slow fashion - basata su una produzione di qualità, sulla durabilità delle scarpe e sulla trasparenza dei processi con cui vengono realizzate - la collezione è una sola ed è costituita da un singolo modello declinato in sei differenti colori. Al termine del suo utilizzo, ogni scarpa può essere restituita gratuitamente alla casa madre, che si occuperà di disassemblarla e rigenerarla, così da evitare la dispersione dei materiali. Ma non finisce qui. Grazie alla partnership con FiloBlu, società di consulenza on e off line, Amarossa è entrata a pieno titolo anche nel mercato del Metaverso, con una Capsule Collection in edizione limitata. La Capsule si chiama Infinite Loop e mette a disposizione cento pezzi numerati color bianco ottico, ciascuno fregiato del seriale esclusivo della collezione sulla suola. Una volta comprata la propria Infinite Loop (che è una scarpa ecosostenibile, s’intende), l’acquirente riceve via mail anche la scarpa NFT, una copia identica in tutto e per tutto all’originale, da far indossare al proprio avatar nel Metaverso di Decentraland. E senza alcun costo aggiuntivo!

2.      ACBC

L’imperativo di ACBC, azienda di calzature dall’animo green fondata nel 2017, unisce qualità, tecniche innovative e dettagli esclusivi a una grande attenzione verso il tema della sostenibilità. Materiali animal-free, bio based e riciclati, infatti, sono i protagonisti indiscussi delle linee di scarpe di questo brand: FreeBio™ (un'alternativa di pelle a base biologica), Beyondplastic™  (un polimero derivato da risorse naturali), HempFiber (una fibra sostenibile ricavata dalla canapa), ReFoam (una schiuma composta da materiale di scarto della post-produzione e colla a base d'acqua). E queste sono solo alcune delle materie prime utilizzate! Una volta scelti i materiali sostenibili, ACBC si assicura che anche i propri produttori rispettino l’ambiente e tutti i suoi esseri viventi, grazie a un team di revisori. Come se non bastasse, nei negozi ACBC e possibile lasciare le proprie scarpe vecchie (di qualsiasi marca!) in bidoni di raccolta dedicati, le quali verranno poi riciclate per creare campi da gioco. Non stupisce, dunque, che ACBC sia la prima azienda calzaturiera italiana certificata B Corporation, un titolo prestigioso che si ottiene soddisfacendo i più alti standard di prestazioni sociali e ambientali verificate, trasparenza e responsabilità legale.

3.      Womsh

È dal 2014 che Womsh produce scarpe ecosostenibili, coniugando moda e sostenibilità, manifattura artigianale italiana e produzione etica, cura dell’ambiente e rispetto delle persone. Womsh è l’acronimo di Word Of Mouth Shoes perché da vita a scarpe che “sanno parlare”, promuovendo una filosofia di acquisto più sostenibile e consapevole. Comprare una calzatura Womsh, secondo il brand, può essere il primo passo per creare il mondo che vogliamo, verso un futuro più etico per l’industria della moda. Il brand progetta, fabbrica e inscatola le sue scarpe esclusivamente in Italia, facendo particolare attenzione sia alle materie prime utilizzate, sia ai partner con cui collabora. Anche in questo caso, una volta terminato il ciclo di vita della scarpa, è possibile lasciare le proprie sneakers esauste presso i rivenditori Womsh, con la gioiosa consapevolezza che diventeranno presto materiale granulare per la pavimentazione antitrauma di parchi giochi per bambini.

4.      Golden Goose

Giunta da poco al traguardo dei vent’anni, Golden Goose si è dimostrata un’azienda matura fin dalla sua nascita, con creazioni capaci di racchiudere alcuni degli elementi più distintivi del Made in Italy: passione, ricerca costante, approccio artigianale e design esclusivo. A partire dal 2021, grazie alla fusione con Coronet - realtà specializzata nella ricerca e produzione di materiali riciclati, animal free e bio-based - anche il tema della sostenibilità è diventato un punto cardine della mission del marchio veneziano. Da questa importantissima partnership, infatti, è nato un nuovo marchio rivoluzionario realizzato in tessuti animal free a base biologica: Yatay TMB. Il suo primo modello di sneakers prende il nome di Yatay Model 1B ed è caratterizzato da una tomaia in materiale derivato da fonti vegetali e da una suola biodegradabile lavorata a mano. Ogni scarpa presenta un codice univoco che può essere utilizzato per piantare un albero e seguirne la storia, grazie alla collaborazione tra Golden Goose e Treedom. Persino il packaging è attento agli sprechi, con circa il 50% dei materiali che lo compongono provenienti da fonti controllate di macero e riciclaggio.

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