Il mondo della musica ha scelto la sua casa naturale per dare l’ultimo saluto a una colonna del ‘prog’ italiano. Vittorio De Scalzi se n’è andato tra l’abbraccio della sua famiglia e della famiglia musicale che oggi gli ha reso omaggio nella sede sanremese del Club Tenco. E forse non è un caso che abbia scelto di salutare tutti e uscire di scena proprio a pochi giorni dalla sua ultima esibizione con il “Concerto grosso” insieme all’Orchestra Sinfonica di Sanremo all’auditorium Alfano.
Oggi pomeriggio nella sede del Club si sono dati appuntamento tutti i grandi nomi della musica nostrana oltre alle autorità, ai rappresentanti del mondo degli eventi, agli operatori dell’informazione e ai tanti amici che lo hanno accompagnato nella sua lunga carriera. Con loro anche il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, oltre ai rappresentanti della giunta e del consiglio comunale matuziano. Tra le tante personalità intervenute anche Oscar Farinetti, patron di 'Eataly', grande amico di De Scalzi.
Colonna del ‘prog’ italiano, De Scalzi è stato fondatore dei New Trolls con i quali ha scritto una pagina indelebile della storia musicale italiana oltre a lavorare come autore per grandi nomi del calibro di Mina, Ornella Vanoni e Anna Oxa. Il suo ultimo singolo “Quelle navi” risale al 2021, anno nel quale il Club Tenco gli ha tributato il giusto e doveroso omaggio in occasione della 44ª edizione della rassegna.
Grande tifoso della Sampdoria, con i New Trolls aveva composto l’inno della squadra blucerchiata firmando poi anche una canzone iconica come “Lettera da Amsterdam”, cantata a Marassi prima di ogni partita.
E questa sera i ragazzi della Gradinata Sud hanno fatto sentire la loro presenza con uno striscione appeso all'esterno della sede del Club Tenco: “Per sempre ci legherà un filo. Ciao Vittorio”.
All'ora del tramonto sul lungomare Italo Calvino hanno risuonato le note di “Lettera da Amsterdam”.