Il gruppo “Uniti per Costarainera” ha espresso alcune perplessità sulla tempistica per la demolizione e ricostruzione del municipio che potrebbe scattare nei giorni di affluenza turistica. Un problema per i consiglieri comunali di minoranza Antonello Gandolfo, Marino Pio Lanza e Luca Berardinucci che, attraverso una interrogazione urgente, hanno sottoposto il problema all'amministrazione comunale.
"Il monitoraggio delle attività riguardante il progetto di demolizione e rifacimento del palazzo comunale - è scritto nella nota - visto che i lavori sarebbero dovuti iniziare per fine 2021-inizio 2022 in un periodo 'con poche presenze' in paese, mentre ora nel pieno della stagione turistica, l’inizio delle attività sicuramente creerebbe forti disagi a tutta la comunità e all’unica attività commerciale presente sulla piazza. In particolare si chiede di conoscere nei dettagli la fase di demolizione dell’immobile, facendo presente che i lavori dovranno essere eseguiti cercando di arrecare meno disagio possibile alla comunità in termini di occupazione dell’area adibita a cantiere; dovranno essere adottate tutte le misure previste per ridurre rumori e polveri".
"Al sindaco e alla giunta comunale - sottolineano Gandolfo, Lanza e Berardinucci - si chiede di valutare l’opportunità di posticipare l’avvio dei lavori di demolizione del palazzo comunale a settembre con la fine della stagione turistica e l’inizio della scuola. In estate si è nel pieno della stagione turistica e la piazza è l’unico spazio di aggregazione che unisce anziani, bambini, turisti che si incontrano anche grazie al bar 'Timo selvatico' che è l’unica attività ricreativa presente nel centro storico".
"Sarebbe una soluzione di buon senso - concludono da Uniti per Costarainera - anche perché iniziare i lavori a luglio, quando poi ad agosto tutte le attività si fermano per le ferie estive, non sarebbe funzionale. Il fatto di posticipare a settembre la demolizione dell’immobile, non significa che la ditta non possa iniziare a predisporre l’area di cantiere e possa effettuare tutte quelle attività propedeutiche che non vanno ad interferire con la fruibilità della piazza".