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Eventi | 09 giugno 2022, 14:30

Aglio di Vessalico, una grande eccellenza del Ponente ligure indispensabile in cucina e nelle preparazioni gourmet

Proseguiamo il nostro viaggio con la Cna di Imperia per raccontare il territorio, la gastronomia, ma anche la storia, l'ambiente e il turismo.

Aglio di Vessalico, una grande eccellenza del Ponente ligure indispensabile in cucina e nelle preparazioni gourmet

CNA di Imperia offre un’occasione straordinaria per scoprire i migliori prodotti di artigiani, che con passione ed entusiasmo mantengono vive tradizioni secolari.

Oggi andiamo a Vessalico a scoprire un prezioso prodotto della terra ligure: l’aglio di Vessalico. Un prodotto salvato dall’estinzione grazie all’impegno di agricoltori tenaci e resistenti, e che dagli anni 2000 è stato inserito nell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali e riconosciuto Presidio Slow Food.

Intervistando due produttori Andrea Piana e Marina Bagnasco possiamo cogliere il loro grande amore per il territorio unito alla passione per una coltivazion,e che è completamente manuale e biologica.

Ogni anno il 2 luglio sul prato dei Canavai, a Vessalico, si svolge la settecentesca fiera dell’aglio, che rappresenta per molti l’occasione ideale per acquistarlo.

 

Ma attenzione come spiega il sindaco di Vessalico, Paola Giliberti, solo la presenza del bollino comunale garantisce la qualità e autenticità dell’aglio di Vessalico.

 

(Riprese video e montaggio di MC- Massimo Cimiotti videomaker)

 Un aglio dall’aroma delicato, dal sapore intenso, leggermente piccante e che presenta una grande conservabilità. Se custodito in un luogo ben aerato ed asciutto, lontano dai raggi diretti del sole, dall’umidità e dal buio si mantiene anche 12 mesi. Porta il nome del comune di Vessalico, un piccolo comune dell’Alta Valle Arroscia, ma viene coltivato in tutti gli undici comuni della comunità montana.

La sua coltivazione e confezionamento sono attività rigorosamente artigianali, custodite da una comunità di piccoli produttori, che lo hanno salvato dall’estinzione. Attività, che hanno anche una rilevanza economica, e che vengono proseguite con entusiasmo da giovani agricoltori.

Le teste di aglio vengono confezionate in lunghe trecce, chiamate “Reste”, intrecciate e selezionate in base alla dimensione. Un tempo la resta comprendeva 25 teste d’aglio, oggi il numero si è ridotto, ma il sapore ed il profumo non è cambiato. Il confezionamento della resta è un’operazione delicata: si svolge di sera e al mattino, quando le foglie sono umide, perché solo in questo modo possono continuare a nutrire l’aglio e a mantenerlo sano e profumato anche dopo molti mesi dopo la raccolta. Viene venduto fino al mese di febbraio, ma si conserva fino al giugno dell’anno successivo alla raccolta: un vero prodigio della natura.

Il segreto della sua bontà deriva dalle particolari caratteristiche del terreno delle “storiche fasce” che caratterizzano il territorio della Valle Arroscia.

Un aglio, che da sempre è stato utilizzato in cucina per preparazioni gustose e saporite, prima fra tutte l’Aiè, la famosa salsa che si accompagna con successo a crostini caldi e un buon calice di vino. Ma è stato da sempre considerato anche un prodotto medicinale e utilizzato come rimedio contro parecchie malattie e problemi di salute. Possiede diverse proprietà, che lo rendono un prezioso alleato della salute e del benessere: è un eccellente antibiotico; stimola l’attività cardiaca e svolge un’azione depurativa sul sangue, ha proprietà antisettiche ed antidiarroiche. L’uso dell’aglio è fortemente consigliato a chi ha problemi di ipertensione, inoltre aiuta a prevenire i tumori intestinali ed è indicato contro la caduta dei capelli.

 

Come spiega il direttore dell’associazione di categoria degli artigiani, Luciano Vazzano si tratta “prodotti di grande eccellenza e produzioni rare. Questi sono i veri protagonisti di questo viaggio che porta i lettori a scoprire le bellezze del territorio, ma soprattutto il grande contributo degli artigiani alla conservazione dell’ambiente e alla salvaguardia delle tradizioni. Un viaggio fra le attività artigiane del Ponente ligure, che rappresentano anche un presidio di socialità per tanti borghi e vallate dell’entroterra. Un percorso alla scoperta di realtà artigianali, che non sono semplici laboratori o negozi, ma veri punti di ritrovo e di cultura, dove il lavoro dell’uomo genera bellezza e prodotti unici. Artigiani consapevoli dell’importanza del rapporto con l’ambiente e il territorio, custodi di tradizioni millenarie, ma aperti all’innovazione e con tante storie da raccontare”.

 

L’appuntamento per chi vuole conoscere questo straordinario prodotto è per il 2 luglio, quando sul prato arriveranno le nuove reste, appena raccolte e intrecciate e ci sarà una grande festa organizzata dal comune e dal comitato dei produttori dell’aglio di Vessalico. E ricordatevi che se volete essere sicuri che provenga da uno degli 11 comuni dell'alta Valle Arroscia, dove viene coltivato, dovrete controllare che sia presente il cartellino comunale che garantisce che è stato coltivato e lavorato nella valle.

Azienda agricola Andrea Piana si trova a Vessalico in via Lenzari, 10, 18026 Vessalico IM telefono: 327 811 4199

Azienda Agricola Bagnasco Marina si torva a Vessalico in via Roma, 8, telefono: 333 927 9268

Per maggiori informazioni il sito del Comitato per la Tutela Aglio di Vessalico: https://www.agliodivessalico.eu/

 

 

Claudio Porchia

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