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Politica | 03 maggio 2022, 18:35

Ventimiglia: interventi per il prelievo dell'acqua dal Roya, interrogazione in Regione del Consigliere ioculano

Il tutto anche alla luce della siccità che ha colpito il Nord-Ovest nell’ultimo periodo e anche le scarse nevicate in montagna, che hanno ridotto l’arrivo dell’acqua dopo lo scioglimento del manto bianco.

Ventimiglia: interventi per il prelievo dell'acqua dal Roya, interrogazione in Regione del Consigliere ioculano

Nei giorni scorsi avevamo annunciato una serie di interventi per tentare di risolvere parzialmente il problema del prelievo dell’acqua dalla falda del fiume Roya a Ventimiglia, fondamentale per l’approvvigionamento del prezioso liquido in tutta la nostra provincia.

Il tutto anche alla luce della siccità che ha colpito il Nord-Ovest nell’ultimo periodo e anche le scarse nevicate in montagna, che hanno ridotto l’arrivo dell’acqua dopo lo scioglimento del manto bianco. E’ stato Enrico Ioculano (Pd-Articolo Uno) a presentare un’interrogazione in merito, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di assicurare un regolare prelievo delle acque da parte dei gestori e i risultati delle prove di pompaggio effettuate dalla CARF sul fiume Roya.

Il consigliere ha evidenziato come la tempesta dell’ottobre 2020 abbia compromesso la ricarica di falda del fiume e che la ‘Carf Michelet’ avrebbe sottoposto alla Regione un programma di prove di pompaggio per verificare la produttività della falda profonda.

L’assessore al ciclo delle acque, Giacomo Giampedrone, ha illustrato gli interventi compiuti per risolvere il problema e ha spiegato che si stanno valutando i costi e i tempi di un monitoraggio continuo dei parametri fisico-chimici delle acque per gestire in modo ottimale gli interventi per potenziare la ricarica della falda e per creare zone di ricarica più efficaci.

“A più di un anno dalla tempesta Alex - ha detto il Consigliere Ioculano - desta preoccupazione la situazione della falda del fiume Roia e dell'approvvigionamento idrico. 350 mila persone (da Andora a Ventimiglia, più un tratto francese) dipendono dall'acqua del Roya e la Giunta Toti non ha ancora elaborato una strategia per garantire l'approvvigionamento dell'acqua, facendo vivere con preoccupazione l'avvicinarsi dell'estate ai cittadini. Ció che evidenzia il disinteresse di Regione sul tema è la poca considerazione della proposta, da parte francese, di un programma per l’esecuzione di prove di pompaggio per verificare la produttività della falda. Oggi siamo ancora alle valutazioni e ai monitoraggi, in grande ritardo nonostante il livello della falda sia sceso in maniera preoccupante".

"La scorsa settimana - termina Ioculano - ho effettuato un sopralluogo alla Diga di Tenarda e nei prossimi giorni visiterò i pozzi del Roya, per potermi confrontare con gli esperti e avere un quadro più completo della situazione, che riporterò sicuramente in aula”.

Carlo Alessi

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