E’ stato siglato l'accordo di valorizzazione tra Direzione regionale Musei Liguria e Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo per la realizzazione di concerti al Forte Santa Tecla di Sanremo e all’Area archeologica di Nervia-Teatro romano di Ventimiglia.
Il grande maestro Claudio Abbado diceva: “La cultura è un bene comune primario come l'acqua; i teatri, le biblioteche, i cinema sono come tanti acquedotti”. Sicuramente tra questi “acquedotti” ci sono anche i musei e i luoghi che conservano le storie del territorio e che diventano spazi privilegiati dove vivere la cultura in molteplici forme. A partire da questa visione l’accordo di valorizzazione siglato tra la Direzione regionale Musei Liguria e la Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo si può leggere come un importante snodo di un’immaginaria rete in grado di abbracciare e 'portare acqua' a tutta la città.
Una collaborazione iniziata lo scorso anno con le Giornate Europee del Patrimonio nel settembre 2021; la Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo ha realizzato diversi concerti presso Forte Santa Tecla a Sanremo e al Teatro Romano di Ventimiglia - Area archeologica di Nervia. Appuntamenti che hanno ricevuto grande consenso da parte del pubblico e hanno rappresentato l’occasione per le realtà coinvolte di lavorare in accordo, scoprendo visioni e valori comuni, che si traducono ora in un importante protocollo di intesa per la realizzazione di nuove iniziative nel 2022.
Alessandra Guerrini, Direttore regionale Musei Liguria: “L’accordo complessivo che abbiamo siglato con la Fondazione dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo ci consentirà di incrementare le nostre attività, di diffondere la cultura musicale nel nostro territorio e coltivare un rapporto di amicizia e collaborazione culturale con una realtà importante del ponente ligure”.
Filippo Biolè, Presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo: "Sono veramente molto felice per il protocollo di intesa che abbiamo siglato con la dott.ssa Guerrini, direttrice di Palazzo Reale e della Direzione regionale Musei Liguria. Si tratta di un punto di svolta che consentirà di valorizzare due siti importanti sotto il profilo storico artistico quali l’Area Archeologica di Nervia - e quindi il Teatro Romano di Ventimiglia - e il Forte di Santa Tecla a Sanremo. Un accordo che porta a facilitare la programmazione di eventi culturali musicali in luoghi straordinari per questo tipo di attività”.
L’Area Archeologica di Nervia si trova nel comune di Ventimiglia e custodisce le testimonianze di Albintimilium, antica città romana di età imperiale ai confini con la Gallia. Nel sito archeologico è possibile visitare i resti delle terme e del teatro antico costruito tra il II e il III secolo d.C. nel periodo di maggior benessere della città. Il Teatro Romano, luogo di aggregazione fondamentale per i cittadini romani ospitava spettacoli di intrattenimento e forse anche tribune politiche. Fu riscoperto a partire dal 1852 e negli ultimi anni è stato oggetto di un lungo restauro, che ha permesso di restituire la struttura alla sua vocazione originaria. Realizzato in pietra della Turbie, un calcare locale simile al marmo, il teatro è oggi uno dei meglio conservati dell’Italia settentrionale.
Valentina Fiore, direttrice dell’Area archeologica di Nervia "Grazie all’accordo di valorizzazione siglato con La Fondazione Sinfonica l’Area Archeologica di Nervia e il suo straordinario Teatro Romano potranno avvalersi di un nuovo e importante partner. Arte, archeologia e musica diventeranno protagonisti dei nostri siti culturali”.
Costruito tra 1755-76 per disposizione della Repubblica di Genova, non con scopi difensivi bensì per “tenere a dovere i sanremesi” il Forte di Santa Tecla è uno dei rari esempi di fortificazione settecentesca rimasti intatti. Oggi è aperto in occasione di mostre, eventi e incontri. Alberto Parodi, direttore del Forte Santa Tecla: “Siamo felici di dare vita ad una nuova collaborazione con una delle realtà culturali più prestigiose del territorio. Grazie a questo accordo Santa Tecla si propone già a partire da questa primavera come palcoscenico aperto al territorio e a tutte le eccellenze culturali”.