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Eventi | 05 gennaio 2022, 07:11

Sanremo: a un mese dal Festival parla l'Assessore al Turismo Faraldi "Con i locali aperti sarà comunque un mezzo successo"

"Dispiace dover commentare in questo modo, ma la situazione non ci concede di più e potrebbe comunque essere meglio dell'anno scorso"

Sanremo: a un mese dal Festival parla l'Assessore al Turismo Faraldi "Con i locali aperti sarà comunque un mezzo successo"

“Purtroppo è stato un Capodanno sottotono, comunque vissuto nel rispetto delle regole. Io ho cenato in un posto con le distanze previste dalle normative. Ho notato anche molti controlli e, quindi, analizzando il momento, possiamo archiviarlo con moderata soddisfazione”.

Dopo quelli di albergatori e commercianti c’è anche il commento dell’Assessore al Turismo di Sanremo, Giuseppe Faraldi, al Capodanno della città dei fiori appena trascorso. “Speravamo di fare molto di più e, nonostante le ‘spinte’ di molti per organizzare appuntamenti e manifestazioni, noi abbiamo sempre dimostrato prudenza. Siamo stati gli unici, tra l’altro criticati moltissimo, ma alla fine (e questo mi dispiace ovviamente) anche nelle altre città hanno rinviato e annullato gli appuntamenti. Dispiace comunque, perché ci meritiamo di più, lavorando sugli eventi e le presenze alberghiere. Tutto questo crea disagio e cerchiamo di andare avanti, visto che rispetto ad altri territorio siamo addirittura più fortunati”.

Da lunedì si passa all’arancione e bisogna capire cosa accadrà: “Si, dovremo pensare anche a quello e, non lo nascondo, sono abbastanza preoccupato”. E manca un mese al Festival: “Noi non possiamo fare altro che applicare le normative nazionali, anche se ovviamente vorremmo un momento festivaliero in cui la città lavora molto di più”. E sul rinvio a marzo: “C’è stata una richiesta della Confcommercio ma la valutazione deve essere fatta dalla Rai, non certo dal Comune”.

Il Sindaco ha confermato ieri che il palco di piazza Colombo non si farà, ma verrà organizzato qualcosa al ‘Franco Alfano’: “Io rimango in attesa di un ‘nero su bianco’ dalla Rai, ma sicuramente il palco in piazza è sicuramente una delle cose più difficili da approntare, mentre l’Alfano è più semplice da contingentare per il pubblico. Si stanno studiando delle alternative e una decisione dovrebbe essere presa entro la fine della settimana. Noi vaglieremo le proposte e poi verrà presa una decisione, visto che in convenzione ne sono state prospettate diverse”.

A parte l’eventuale ‘Franco Alfano’, stante l’attuale situazione sanitaria, potranno esserci altri appuntamenti? “Non posso certo essere ottimista, vista la situazione ma cercheremo di fare quanto possiamo nel rispetto delle normative. Se andiamo avanti così il Festival si fa e con i locali aperti, se rimaniamo in zona arancione. Con l’Ariston che potrà ospitare il pubblico e con bar e ristoranti che potranno tenere le loro serrande aperte. E, rispetto all’anno scorso, qualsiasi cosa sarebbe un passo avanti anche se, purtroppo, sottotono rispetto ai fasti degli anni precedenti alla pandemia”.

“Il problema di questi momenti – termina Faraldi - è che qualsiasi cosa si pensa e si prospettata, rischia di essere annullata poche ore dopo. Navighiamo a vista e auguriamoci di poter vivere un Festival, sicuramente non come il 2020, ma forse meglio del 2021”.

Carlo Alessi

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