Industria 4.0 e computer industriali: Kimera Computers è la soluzione made in Italy per le aziende

Nel Settembre del 2021 il capogruppo della Lega della regione Umbria, Stefano Pastorelli, ha depositato una mozione sul rifinanziamento del bando "Medium" all'interno della manovra "Smart attack", una manovra economica da 25,5 milioni per la trasformazione digitale. 

L’intento di Pastorelli era quello di rifinanziare il bando per l’industria 4.0, rilevante per la ripartenza economica della Regione Umbria.

Ma questa è solo una delle tante iniziative che nelle varie regioni di Italia puntano a finanziare progetti di digital transformation e mirati ad introdurre le tecnologie in industria 4.0.

L’industria 4.0 è da qualche anno tematica importante per la trasformazione economica in Italia e nel mondo. Nel 2016 è stato stipulato un piano governativo ad hoc col nome di "Impresa 4.0", sviluppato dal Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda. 

Soggetto poi nel tempo a varie revisioni, in merito al piano “Impresa 4.0” il presidente Draghi ha constatato, a Febbraio 2021,  la necessità di “rendere facilmente fruibile il piano nazionale della Transizione 4.0 per accompagnare le imprese nel processo di innovazione”. 

Cos’è l’Industria 4.0 di preciso e quali sono le sue applicazioni?

I beni strumentali 4.0 e in generale l’industria 4.0, il cui nome fa riferimento a quella considerata la quarta rivoluzione industriale, sono tutti i processi di automazione industriale che prevedono l’inserimento nelle catene produttive di tecnologie sempre più avanzate e automatizzate.

L’aspetto nevralgico dell’industria 4.0 è in sostanza l’avanzare, in modo sempre più incalzante, delle interazioni tra uomo e macchina nel settore industriale, ma anche in quello dei servizi.

Pensiamo alle interfacce touchscreen, la stampa 3D, le telecomunicazioni e tutte le applicazioni che prevedono l’analisi e l’elaborazione di dati (il machine learning). 

L’obiettivo di tutta l’industria 4.0 è quello di un futuro migliore, ovviamente, con prestazioni sempre migliori, efficienza più alta, consumi ridotti e costi razionalizzati, con un impiego di forza umana ridotta. 

Proprio per questo nel 2018 sono stati varati degli incentivi fiscali a copertura parziale dei costi del personale per la formazione nell’utilizzo di macchinari tecnologici, credito d’imposta rinnovato poi da Conte per la formazione 4.0 e con l’introduzione anche di voucher per l’Innovation manager.

Insomma: micro imprese, start-up, pmi e grandi imprese che si spingono verso l’Industria 4.0 sono incentivate a farlo.

Un punto cruciale per lo sviluppo dell’industria 4.0 è ovviamente quello delle performance e della sicurezza del prodotto tecnologico: in termini di prestazioni, appunto, ma anche di affidabilità nel tempo e di assistenza, implicando inevitabilmente la presenza di personale competente e pronto a risolvere i problemi coi macchinari.

Ed è qui che si verificano i primi problemi. Primo fra tutti, quello con i computer industriali. Ovvero, trovare prodotti adeguati per il nostro mercato in tempi rapidi e con un’assistenza all’altezza.

Un problema in Italia che rischia di rallentare l’industria 4.0: i computer industriali

Sono frequenti i casi in cui i sistemisti che si occupano di impianti generici dotano le imprese di computer non adeguati oppure ricercano genericamente computer industriali senza sapere però quali sono quelli necessari nel caso specifico, con la conseguenza che l’azienda si ritrova con un PC sovradimensionato (o sottodimensionato) per le sue esigenze.

In generale, quello dei computer industriali è una vera e propria spina nel fianco per il mercato italiano in quanto riguardo alla fornitura di questo particolare prodotto, i tempi di consegna prima, e i tempi di assistenza dopo costituiscono un problema notevole.

Questo perché in genere la produzione (e la vendita) di un hardware industriale proviene da canali esteri, solitamente asiatici. Il problema insorge quando il venditore di prodotti asiatici ha uno stock molto ridotto, il che succede spesso. 

Ciò costringe il distributore di brand asiatici a raccogliere più ordini possibili prima di far partire la merce.

Se tra il materiale che il tuo fornitore ha ordinato c’è qualche prodotto non disponibile in magazzino, è probabile che tutta la consegna ritardi.

Inoltre il problema dell’assistenza sussiste sempre a causa sia del fuso orario sfalsato, sia della barriera linguistica, sia della competenza del fornitore.

La soluzione (tutta italiana) ideata da Kimera Computers

“Nasce così Kimera Computers, sulla base di queste problematiche specifiche” Matteo Pinato ha fondato il brand Kimera Computers nel 2019 rivolto alla progettazione, fornitura, e assistenza di pc industriali gestiti in tempi brevi, “in modo che i miei clienti possano essere serviti in tempi ridotti”.

A complicare le cose anche la pandemia di Covid-19 che nel 2020 (oltre che nel corso del 2021) ha creato problemi di shortage di materie prime, causando gravi ripercussioni sull’economia globale in praticamente tutti i settori, Industria 4.0 non escluso.

Nonostante lo shortage globale affrontato, Kimera Computers è riuscito a garantire evasioni di PC industriali in tempi veramente rapidi: “dai 3 ai 7 giorni in media, e solamente in alcuni casi dai 15 ai 20 giorni”, ha detto il fondatore di Kimera Computers Matteo Pinato, che racconta anche come ha fondato la sua azienda:

“Nel 2006 assemblai da zero un pc automotive con lo scopo di creare un impianto stereo coi fiocchi nella mia macchina. Dovetti importare un monitor touchscreen dalla Cina e comprare una scheda madre industriale. Dopo aver calcolato i consumi e capito come gestire le alimentazioni per evitare che il pc si danneggiasse con gli sbalzi della tensione in auto, evitando anche il consumo della batteria, sono riuscito a realizzare questo piccolo pc. Pensai, perché non farne un business?”

Oggi grazie a KIMERA Computers le aziende che vogliono andare verso l’Industria 4.0 e costruire a tutti gli effetti una “Smart Factory” (analisi dei dati, connessione tra strumenti produttivi e uomo, archiviazione cloud e automazione), hanno la garanzia di affidabilità da un marchio made in Italy di computer industriali che offre:

● Garanzia fino a 3 anni

● Assistenza immediata

● Consegna in tempi rapidi (93% in meno di attesa rispetto a qualsiasi altra produzione e distribuzione estera)

● Certificazione CE

In questo modo le imprese hanno potuto far fronte anche ai momenti di fermi macchina e riprendere i progetti in poco tempo, aumentando notevolmente la produttività e migliorando la salute aziendale. 

È possibile reperire maggiori informazioni su Kimera Computers dal sito web: https://www.kimera-computers.com/.