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Attualità | 14 ottobre 2021, 18:57

Il CAG di Taggia uno spazio sociale per i giovani: il Comune ci crede e aiuterà nella riqualificazione dei locali

Il Centro di Aggregazione Giovanile Stazione Centro è il punto di riferimento di tantissimi ragazzi affamati di socialità. Una esigenza che si è manifestata in maniera ancora più netta dopo il lockdown.

Il CAG di Taggia uno spazio sociale per i giovani: il Comune ci crede e aiuterà nella riqualificazione dei locali

Il CAG Centro di Aggregazione Giovanile di Taggia ha presentato oggi la sua offerta di attività. Due anni al servizio dei giovani anche in pieno lockdown da dietro uno schermo per non smettere mai di soddisfare quella fame di socialità che hanno i ragazzi. 

Se prima del covid il Centro toccava anche punte di trenta giovani ogni giorno adesso per rispettare le misure restrittive nazionali non si può andare oltre i dieci e sempre con prenotazione che avviene tramite gruppo whatsapp. Ad di là degli aspetti organizzativi il Cag è molto di più come testimoniano le storie dei tanti ragazzi che sono passati dal centro alle ex caserme Revelli. 

L'INTERVISTA A MAURIZIO NEGRONI


Un servizio che si avvale della piena collaborazione con il Comune e le realtà che fanno parte del patto di sussidiarietà al centro del progetto di rete che coinvolge i centri aggregativi (uno è il CAG l'altro è l'Albero Magico, andando così a coprire tutte le fasce d'età). I soggetti firmatari del patto sono le cooperative sociali Hesperos, Ancora e Jobel, Effetto Farfalla, Emila, il Centro Italiano Femminile ed il Centro Aiuto alla Vita. A loro si sono aggiunti per il CAG anche i biker del BACA, Bikers Against Child Abuse, una realtà molto strutturata che si occupa della tutela dei bimbi vittime di abusi. 

“Abbiamo sempre creduto in questa iniziativa che va oltre allo stare insieme offrendo una parte ludica di qualità. - sottolinea Maurizio Negroni, assessore ai servizi sociali di Taggia - La parte formativa e di contenuti è fondamentale per essere punto di riferimento del territorio, soprattutto in una situazione del genere con l'emergenza Covid ancora attiva. Noi continueremo a sostenere e portare avanti il CAG integrandolo e migliorandolo con le possibilità economiche a nostra disposizione". 

Un bilancio molto positivo e una collaborazione fianco a fianco con il Comune, come rimarca anche la dott.ssa Ilaria Natta, dirigente del settore servizi socio educativi del Comune. "Qui la programmazione la fanno soprattutto i ragazzi. Dopo due anni possiamo dire che gli obiettivi prefissi li abbiamo in parte raggiunti anche se in parte ci ha bloccato l'emergenza sanitaria. Nonostante questo c'è entusiasmo e forza nel portare avanti questo servizio così importante per ragazzi e famiglie. Questo non solo uno spazio di ritrovo ma anche di confronto, tutela e libertà di esprimersi". 

"Possiamo parlare di una vera e propria coprogettazione che porta al dialogo tra cittadini amministrazione e terzo settore. Nel mondo del sociale le risorse sono limitate le esigenze sono tante e le urgenze anche. - ha analizzato Marco Boeri dell'Ancora a nome delle realtà del patto di sussidiarietà - Viviamo in un mondo in cui spesso si è abituati a volere tutto subito e lavorare con urgenza. In questo caso si è guardato lontano con lungimiranza. Prima l’esigenza di un centro di aggregazione era forte e ora dopo il lockdown e l'emergenza sanitaria lo è anche di più. Quindi dico facciamo fare sport ma anche cose per levare questi giovani da casa. Viviamo un momento in cui c’è grande bisogno di relazioni". 

Soddisfatti anche Lizard e Tex HD del BACA: "Grazie perché avete creduto nel progetto e trovare una amministrazione comunale come la vostra che ci ha spalancato porte e spianato la strada non è scontato per il nostro lavoro e si tratta di una opportunità. Lavoriamo tutti per la stessa causa. Il nostro scopo primario è il benessere dei ragazzi. Per noi non è solo volontariato ma una missione". 

 

 

Sul futuro del servizio, la dirigente Natta ha annunciato: "Il patto sussidiarietà è stato prorogato fino a fine anno e sarà rinnovato per il triennio seguente, proprio perchè è una realtà in cui crediamo. Puntiamo sul rinnovamento strutturale. Abbiamo individuato persone e risorse. Questo diventerà uno spazio arricchito. Un luogo è tale viene quando riconosciuto da tutti e si trova al centro della vita della comunità come i ragazzi e questo spazio. Le istituzioni sono al loro fianco e possiamo fare ancora del bene". 

Il CAG alle ex caserme Revelli è attivo tutti i giorni e tutto l'anno, in orario invernale dalle 15 alle 19. In questi locali, sotto la guida di due educatori, si incontrano e confrontano ragazzi dagli 11 ai 26 anni, sperimentando socialità e amicizia ma anche  proponendo le attività che poi caratterizzano l'azione del CAG nel resto dell'anno. Nei locali si trovano, calcetto, ping pong, biliardo, giochi di società e giochi di ruolo, nonché spazi per laboratori di scrittura, sia creativa che per il rap, oltre a una apprezzatissima sala con microfoni, mixer e strumenti per avvicinarsi e sperimentare il mondo della musica. Un servizio quello del Cag attivo tutto l'anno e gratuito. 

Stefano Michero

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