E’ bastato fare un giro tra i parcheggi e per il centro, nella giornata di ieri, per capire che i controlli tanto richiesti al confine per i francesi, non vengono fatti.
Nel corso della settimana, viste le normative che prevedono un tampone negativo nelle 72 precedenti o comprovate esigenze per il passaggio del confine tra Francia e Italia, avevamo documentato quanto avviene alla barriera autostradale di Ventimiglia. Centinaia di auto con targa francese e monegasca, mercoledì scorso in una giornata solitamente senza grande ‘traffico’ al confine, sono entrate in Italia.
I commenti alla nostra notizia, ovviamente, sono stati i più disparati: da chi sostiene, correttamente, che ci sono molti lavoratori con targa francese che si spostano a cavallo del confine e sono autorizzati, a chi vive in Italia ma ha auto transalpina e molto altro. Noi non ci siamo mai permessi di sostenere che tutti siano infatti fuori norma, anzi, ma abbiamo semplicemente documentato quanto stava accadendo.
Ovvero una mancanza totale di controlli, in ottemperanza alle disposizioni. Controlli che, tra l’altro, vengono attuati invece ai due confini di Ponte San Ludovico e Ponte San Luigi. E ieri, se ce ne era bisogno, abbiamo avuto la conferma. Centinaia di auto, anche di lusso, con targa francese o monegasca parcheggiate o in marcia a Sanremo.
Per il commercio matuziano una vera e propria manna dal cielo, tenuto anche conto delle nuove restrizioni che partono oggi, con la nostra regione che passa al codice ‘arancione’. Ma, visto che i tecnici confermano una situazione pandemica grave sulla Còte, anche il rischio che il virus possa essere ulteriormente diffuso dal Sud della Francia, alla nostra provincia.
(Foto di Tonino Bonomo)