Continua sul sito diocesano la predicazione mensile della “Lectio Divina” da parte del vescovo Antonio Suetta. I fedeli sono stati raggiunti nelle loro case dalla cappella dell’episcopio venerdì 8 gennaio alle 20,45 per il quarto appuntamento dell’anno pastorale che vede nella meditazione sul decalogo biblico il suo filo conduttore. Titolo della riflessione del vescovo, a commento del terzo comandamento è stato: «Senza la domenica non possiamo vivere».
Così monsignor Suetta ha introdotto alla preghiera i versetti del capitolo 31 dell’Esodo e del capitolo 5 del Deuteronomio che riprendono la tematica: «Abbiamo ascoltato uno dei tanti brani molto ricorrenti nel Pentateuco, circa una dozzina, in cui l’osservanza del comandamento del sabato viene raccomandata e spiegata: praticamente è uno dei comandamenti del Signore che più ampiamente sono offerti alla considerazione e alla responsabilità del popolo di Israele. Il tema è quello della festa per l’intervento liberatore di Dio a favore del popolo d’Israele, evento fondante dell’avventura di fede e della sua storia, legato alla creazione. Il racconto della creazione da cui il sabato trova la sua origine, e anche il significato del suo nome: “Shabbat”, in ebraico, significa infatti cessare e ci mostra come Dio abbia operato sei giorni per creare il mondo e nel settimo si sia riposato. È come se il Signore avesse detto: “Questo giorno è mio e il comandamento riguardo al sabato è proprio quello di santificarlo”.