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Attualità | 23 luglio 2020, 17:54

Apricale: sentenza del Consiglio di Stato, il Comune dovrà pagare il risarcimento ma il Castello della Lucertola sarà interamente suo

Si tratta di una controversia che va avanti dalla fine degli anni '80 e che oggi termine anche se il Comune dovrà fare un mutuo per ripianare il bilancio nel quale finiscono i 180mila euro da pagare alla controparte

Apricale: sentenza del Consiglio di Stato, il Comune dovrà pagare il risarcimento ma il Castello della Lucertola sarà interamente suo

Costerà circa 180mila euro la lunga controversia tra il Comune di Apricale e la vecchia proprietà del Castello della Lucertola, nel piccolo centro dell’entroterra ponentino. Per poter pagare l’ingente somma, comunque inferiore a quella chiesta inizialmente, l’ente dovrà ricorrere ad un mutuo che verrà acceso per poter poi sanare il bilancio 2020, nel quale è confluito il debito.

Il castello, utilizzato da circa 30 anni per manifestazioni, eventi ed altro e che è il fulcro degli appuntamenti del piccolo centro. Era anche diventato oggetto di una procedura di esproprio dagli anni ’90. La controversia riguarda la domanda di risarcimento del danno conseguente alla irreversibile trasformazione di una parte di un edificio di interesse storico-artistico (destinato ad uso prevalentemente residenziale, denominato ‘Antico Castello’ e vincolato nel 1933 per la parte di interesse), effettuata dopo l’emanazione di un decreto d’esproprio che è stato poi annullato.

L’originaria proprietaria, Rosa Cassini, aveva impugnato gli atti della procedura di esproprio e acquisizione di una parte del castello, attivata dal Comune alla fine degli anni ottanta, per realizzare un centro comunale polivalente di attività artistiche e culturali, con due ricorsi al Tar della Liguria (che furono respinti con sentenza del 1992) ed in parte accolti dal Consiglio di Stato nel 1998.

Nel 1991, Anna Strangolini, che era succeduta a Rosa Cassini (nel frattempo deceduta), con il ricorso al Tar del 2003 aveva chiesto un risarcimento quantificandolo, rispetto al 1991, di 759.446.000 euro. Nel 2008, il tribunale regionale ha accolto il ricorso, condannando il Comune di Apticale al pagamento di 125.499 euro. Ora è sopraggiunta la sentenza definitiva per un danno da pagare di 180mila euro, ai quali sono stati aggiunti altri debiti per un totale di circa 211mila.

Quindi, per poter mantenere in proprietà il Castello della Lucertola e continuare ad organizzare eventi, manifestazioni, matrimoni e continuare a renderlo l’epicentro degli appuntamenti di Apricale, il Comune dovrà contrarre un mutuo per coprire il debito fuori bilancio. Una vicenda che chiude in questo modo 30 anni di storia ‘legale’ del castello che, da oggi, è ufficialmente del Comune.

“La sentenza va a equilibrare il contesto degli anni scorsi – ha detto il Sindaco Silvano Pisano – ma ci contente anche di poter ufficializzare la proprietà totale del castello, che era stato acquisito dal Comune e per il quale c’è ancora in atto il contenzioso. Ora accenderemo il mutuo necessario, visto che il bilancio di un comune come il nostro, non ci consente certo di ottemperare in un'unica soluzione alla sentenza del Consiglio di Stato”.

Carlo Alessi

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