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Attualità | 25 giugno 2020, 12:01

Taggia: terreno mai utilizzato viene ripulito per la scuola estiva di 11 bambini, ma i vicini non vogliono farli entrare

Si tratta di un terreno concesso gratuitamente dalla parrocchia alla 'Casa dell'accoglienza'. I residenti della zona hanno annunciato che, lunedì quando dovrebbe cominciare sul prato la scuola estiva, si opporranno al passaggio dei bambini

Taggia: terreno mai utilizzato viene ripulito per la scuola estiva di 11 bambini, ma i vicini non vogliono farli entrare

Un terreno ‘gerbido’, inutilizzato e lasciato in stato di semi abbandono per anni e sul quale nessuno ha mai posto interessi di diverso genere. Poi, un giorno, una associazione benefica che si occupa di educazione di minori in difficoltà (che sono stati tre mesi chiusi nella casa di accoglienza dove sono ospitati) lo ripulisce per poter organizzare una scuola estiva e, guarda caso, vengono fuori gli interessi dei vicini.

Accade a Taggia, dove la ‘Casa dell’accoglienza’ gestita dal ‘Centro aiuto alla vita’, dopo il lock down ha chiesto ed ottenuto in comodato gratuito un piccolo terreno che si trova a 200 metri dalla struttura e che è di proprietà della Parrocchia della Madonna Miracolosa. Il parroco ha concesso subito il terreno, dove sono iniziati i lavori di pulizia e sistemazione, facendolo diventare un bel fraticello, dove gli 11 bambini potrebbero ‘sgambettare’ liberamente nel corso dell’estate, invece di andare alla scuola estiva normale.

La ‘Casa dell’accoglienza’ ha anche assunto degli educatori aggiuntivi e, in tempo di post Covid-19, l’organizzazione sembrava perfetta. I volontari hanno iniziato a pulire il terreno (che era ridotto ad una vera e propria discarica oltre all’erba alta). Grazie all'offerta di un 'nonno' sono stati comprati i gazebo che serviranno ad ombreggiare le calde giornate estive e con il contributo del Rotary Club Sanremo Hanbury, sono stati comprati tavoli e sedie.

Ma ieri, proprio mentre i volontari stavano allestendo l’area, che è stata denominata ‘La scuola nel bosco’, un piccolo angolo di paradiso una decina di persone che abitano intorno al prato hanno comunicato (sembra in modo tutt'altro che cortese), che da quando inizieranno ad arrivare i bimbi (lunedì prossimo), impediranno in ogni modo l'accesso al cancello. Questo perché, secondo loro, 11 bambini tra i 4 e i 10 anni non potranno passare dalla loro strada.

Una storia che ha dell’incredibile, visto che stiamo parlando di 11 bambini, di un terreno sul quale nessuno, negli ultimi tempi, aveva evidenziato particolare interesse e che i ragazzini potrebbero usufruirne all’aperto, dopo aver passato 55 giorni chiusi in casa. Del caso verrà informato il Sindaco e l’Amministrazione, per vedere di trovare una soluzione per tutti.

Carlo Alessi

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