ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
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Sanremo Ospedaletti | 24 ottobre 2019, 18:57

Sanremo: la frattura interna alla Lega è tutt’altro che sanata, l’opposizione esce dall’aula ma Artioli resta e vota ‘sì’ alla pratica per le aule ex ‘Pascoli’ al Mercato dei Fiori

La discussione sul finanziamento dei lavori ha evidenziato come la posizione del consigliere sia completamente in disaccordo con le linee del partito

Andrea Artioli (Lega) da solo tra i banchi della minoranza

Andrea Artioli (Lega) da solo tra i banchi della minoranza

Il consiglio comunale di questa sera era chiamato, tra le altre, a discutere due pratiche importanti per il futuro della città: il progetto di Sanremo e Perinaldo per la tutela dei boschi e il finanziamento dei lavori per la sistemazione degli alunni delle superiori ex ‘Pascoli’ al Mercato dei Fiori. La prima pratica (la ratifica di una delibera di giunta) in discussione è stata quella delle aule al Mercato dei Fiori, illustrata dall’assessore al Bilancio Massimo Rossano.

Una discussione che ha nuovamente messo in evidenza come la frattura interna alla Lega sia tutt'altro che sanata. Dopo le differenti vedute della scorsa riunione di consiglio (leggi la notizia cliccando QUI), anche questa sera il consigliere leghista Andrea Artioli ha sovvertito le linee del partito andando in una direzione opposta rispetto al resto del suo gruppo e della minoranza.

Si tratta dell’ennesimo tassello dell’emergenza ‘Pascoli’, già in prima commissione ho dato atto che l’amministrazione si è interessata dal primo momento - così ha esordito Andrea Artioli (Lega) - ho molto a cuore la questione delle scuole, mi auguro che in questa legislatura ci si doti di un piano programmatico per affrontare nel tempo la problematica degli immobili scolastici sanremesi con un adeguamento che in tanti anni non è mai stato fatto. Mi auguro che si possa giungere a una programmazione”.

Al termine della lunga discussione la pratica è stata approvata con i voti favorevoli della maggioranza, mentre dalla minoranza i consiglieri non hanno partecipato al voto uscendo dall’aula, fatta eccezione per Artioli cha ha partecipato e votato favorevolmente dichiarando: “Anche se questa amministrazione fosse retta da Belzebù in persona io resterei e voterei una pratica sulle scuole per il bene della nostra città”.

Artioli ha quindi votato in coerenza con quanto affermato durante le ultime sedute di consiglio, ma ha cosi preso ulteriore distanza dalle linee del suo partito tenendo nuovamente la mano all'amministrazione su un tema che ha sempre dichiarato avere particolarmente a cuore.

La discussione:

Luca Lombardi (FdI) ha poi chiesto specifiche tecniche in merito al documento su un refuso nel testo. Da Sergio Tommasini (Liguria Popolare) la domanda: “Come avete fatto a imputare a bilancio una cifra senza la certezza da parte della Regione?”. “Non mi risulta un impegno scritto da parte dell’amministrazione regionale per stanziare una cifra oltre gli 800 mila euro” ha aggiunto Lombardi. “La situazione che viene evidenziata come una situazione di emergenza non è così - ha aggiunto Simone Baggioli (FI) - qualcuno osserverà quanto c’è di vero nella pratica e negli spostamenti degli studenti oltre allo svolgimento degli esami nella vecchia ‘Pascoli’”.

Si tratta del decreto della giunta regionale direzione dipartimento territorio, ambiente e infrastrutture ed edili scolastica con l’impegno di 800 mila euro a favore del Comune di Sanremo per la realizzazione di un polo scolastico - ha risposto l’assessore ai Lavori Pubblici Massimo Donzella - concede il contributo di 800 mila euro per la realizzazione del polo scolastico presso il Mercato dei Fiori”. “Vedo dell’imbarazzo - ha risposto Tommasini - faremo un accesso agli atti per vedere quanto è stato imputato in sede di preventivo”. Dai banchi della minoranza è poi arrivata la richiesta di sospensiva per l’analisi dei documenti, ma il consiglio comunale non l’ha votata.

In prima commissione non sono usciti impedimenti, non è stata fatta ieri ma tempo fa e, quindi, di conseguenza la pratica ha fatto il suo iter ed è andata in consiglio comunale. Non c’è imbarazzo perché mi fido di quello che viene portato qui per il bene della città di Sanremo” ha dichiarato Mario Robaldo (PD) in risposte alle accuse di “mancanza di democrazia” da parte di Baggioli e al commento di Tommasini.

Parola di nuovo ad Artioli: “Io ero in prima commissione e non c’è stato un malinteso nel momento in cui l’amministrazione ha ipotizzato oltre un milione di euro, perché questo è emerso. Inizialmente l’amministrazione ipotizzava un finanziamento maggiore, non so su quale documento, e sarebbe stato utile un momento di approfondimento, ma il motivo di questa pratica non è vedere l’errore, ma recuperare altri soldi per poter consentire tempestivamente altri soldi per dare il via ai lavori. Noi siamo qui per dare delle soluzioni, secondo me l’amministrazione ha agito d’urgenza e lo capisco”.

Non c’è alcun imbarazzo, questa pratica è dettata dall’urgenza - ha risposto l’assessore al Bilancio Massimo Rossano - la nota del 6 agosto alla Regione è stata riscontrata solo il 16 settembre, ci si aspettava una risposta nella settimana successiva ma è passato oltre un mese. Questo ha avuto delle conseguenze”.

Parola, poi, alla maggioranza per voce di Marco Viale (Sanremo al Centro): “Parlo come presidente della prima commissione che si è riunita per questa pratica il 14 ottobre e c’era tutto il tempo, per l’opposizione, di fare un accesso agli atti. Faccio presente che alla commissione era presente solo il consigliere Artioli, i chiedo quindi perché non partecipare alle commissioni per poi richiedere documenti in consiglio comunale. Chiedo ai consiglieri di opposizione di partecipare di più ai lavori delle commissioni”.

Ha poi preso la parola il sindaco Alberto Biancheri: “Non stiamo parlando del fatto che il 15 settembre i ragazzi hanno iniziato l’anno scolastico, del fatto che sono partiti i lavori al Mercato dei Fiori e non era del tutto scontato. Quando si parla e il presidente della Regione che mi dice che ci sono i fondi e i nostri funzionari parlano con la Regione e poi vengo richiamato per dire che ci sono anche altri Comuni che hanno delle emergenze e si deve scendere da 1 milione e 800 mila a 800 mila, questa è la realtà dei fatti. Quello che mi interessa è concludere il lavoro al Mercato dei Fiori il più velocemente possibile, vederci con i dirigenti per vedere come gestire il 2020 con le medie, vedere le analisi sulla ‘Pascoli’ per vedere come programmare i prossimi anni scolastici. Scusatemi, ma io sono più affascinato da questi temi e penso che il Comune di Sanremo, con quello che è successo, sia chiamato a garantire l’accesso a scuola”.

La seduta del consiglio è poi proseguita con la votazione delle altre pratiche, tra le quali anche quella in merito alla collaborazione tra i Comuni di Sanremo e Perinaldo per la tutela dei boschi e dell'entroterra (link alla notizia in testa alla pagina). La pratica è stata votata favorevolmente all'unanimità.

Pietro Zampedroni

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