Che annata sarà per i vini nostrani? La vendemmia inizierà a breve, si dice già nei primi giorni di settembre, per evitare di incorrere in spiacevoli episodi di maltempo tipici della stagione autunnale. Il clima sta cambiando e anche la tradizione della raccolta si adegua al cambiamento.
Stando a quanto si apprende da Coldiretti Liguria, per voce del presidente Gianluca Boeri, la quantità di produzione 2019 si conferma ottima e, soprattutto, le produzioni DOC e IGP sosterranno l’export cresciuto del 13% rispetto all’anno precedente. Nel 2018 in Liguria sono stati prodotti quasi 80 mila ettolitri di vino dei quali il 65% è vino DOP (44 mila ettolitri) e IGP (8 mila).
“Per l’annata 2019 - afferma il presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri - a giudicare dai grappoli per pianta attualmente presenti, si stima un quantitativo minore di vino prodotto rispetto all’anno scorso, mentre la qualità si conferma ottima, attestando l’eccellenza dei vini della Liguria, apprezzati sul mercato nazionale e estero sia dalla ristorazione sia dai singoli consumatori”.
“Il successo del vino ligure è da imputarsi, oltre alla qualità intrinseca del prodotto, anche al grande lavoro fatto da tutti i viticoltori che hanno scommesso sulla sua identità e avuto il coraggio di spingerlo sul mercato estero - prosegue Boeri - la coltivazione della vite nella nostra regione viene condotta grazie ai tipici terrazzamenti su circa 2 mila ettari di terreno nei quali si producono vini che vantano il fregio di ben 8 DOC e 4 IGT”.