ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
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Sanremo Ospedaletti | 30 maggio 2019, 07:21

Sanremo: Paola Arrigoni torna sul suo addio al M5S “Lasciate perdere le strategie, tornate semplici, ritornate ai valori dell’inizio, la gente lo capirà e ritornerà con voi”

L'ex consigliere e candidato sindaco non rilascia interviste, ma affida i suoi pensieri a lunghi post su Facebook

Paola Arrigoni

Paola Arrigoni

Dopo le clamorose e inaspettate dimissioni di ieri, Paola Arrigoni torna sul suo addio al MoVimento 5 Stelle. L’addio dell’ex candidato sindaco (per due volte) e consigliere comunale del M5S è arrivato a sorpresa in un mondo della politica locale ancora scosso per la clamorosa vittoria di Alberto Biancheri al primo turno. La fase di autocritica e di ricostruzione è cosa comune per molti schieramenti sanremesi e così sembra essere anche tra i pentastellati.

Paola Arrigoni inizia la sua analisi citando Riccardo Cocciante: “Quando finisce un amore…era la canzone di Cocciante e io mi sento così. Per me è stato un grandissimo amore il M5S, mi sono innamorata subito di questa idea rivoluzionaria, pacifica, di condivisione, di unione e mi sono gettata con molti altri a capofitto in quel sogno visionario di Beppe e Gianroberto per cercare tutti insieme di farlo diventare realtà. L’abbiamo visto crescere, coccolato, amato, abbiamo condiviso momenti difficilissimi, grandi discussioni ma siamo sempre andati avanti insieme, tutti accomunati dalla volontà di portare un vero cambiamento in meglio per la collettività, la voglia di non lasciare indietro nessuno.  La politica come forma di volontariato mi ha colpito nel profondo, la politica fatta dalla gente per la gente. Come non ricordare le folle nei raduni dove bastava guardarsi in faccia e scattavano il sorriso, gli abbracci, la felicità di ritrovarsi con gli altri in tutte le città italiane? Raduni sempre all’aperto, come dimenticare Woodstock a Cesena? Sono ricordi indelebili di grande unione, condivisione, ottimismo ma anche grande gioia”.

È stato amore, quello vero - prosegue - chi ha fatto e fa parte del MoVimento 5 Stelle dall’inizio può capire quello che scrivo, quelli dei Meetup, quelli dei banchetti, quelli che dove c’era bisogno si andava sempre, perché c’era vera unione e nessuno doveva essere lasciato solo, mai. Abbiamo avuto tutta la stampa contro dall’inizio, da quel famoso “Vaffaday” del 2007, ma a noi non importava perché eravamo fieri, convinti che da lì sarebbe iniziato qualcosa di inarrestabile. I grandi amori finiscono, a volte le cause non le conosci, altre volte sì ma fa male lo stesso, tanto”.

Poi torna sulla questione personale con le sue considerazioni sul M5S: “Mi stanno chiamando da tutte le parti per rilasciare interviste, da Mediaset alla Rai, come girano le notizie vero? Se ti togli dal movimento tutti ti vogliono. Ebbene, io non rilascerò nessuna intervista, non sputtanerò il mio grande amore, perché in 12 anni ci siamo dati tantissimo e il M5S non è finito, deve solo rimettere la barra dritta, deve fare una profonda autocritica, ma di quelle vere, non solo a parole. Ripartire dai territori, di tutta Italia, con umiltà, ricostruire i rapporti umani, mettersi al fianco di chi sta battagliando contro l’illegalità diffusa. Uscite dalle stanze del palazzo, noi siamo diversi da loro. Ho scritto noi e non voi e questo significa che ancora non mi sono staccata del tutto, difficile farlo. Vi auguro che possiate recuperare, non è tutto perduto. Lasciate perdere le strategie, tornate semplici, ritornate ai valori dell’inizio, la gente lo capirà e ritornerà con voi. Per quanto mi riguarda, non lascio perché abbiamo perso le elezioni, noi il nostro dovere l’abbiamo fatto, non entro in consiglio perché è giusto lasciare spazio agli altri. Lascio perché spero di lanciare un messaggio in bottiglia e che qualcuno lo possa raccogliere”.

Intanto il MoVimento 5 Stelle sanremese deve pensare al proprio futuro in un momento storico non certo favorevole anche su scala nazionale. Le elezioni amministrative appena conclude vedono il M5S perdere un posto nell’assise cittadina e rimanere rappresentati da un solo consigliere. Il primo dei non eletti è Roberto Rizzo e spetterà quindi a lui il compito di ‘sostituire’ la coppia Paola Arrigoni - Luciana Balestra.

Pietro Zampedroni

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