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Economia | 21 gennaio 2019, 16:00

Imparare le lingue fa bene al cervello: i benefici di una mente multi-lingua

Gli effetti benefici sono dimostrati anche da uno studio pubblicato sul Journal of Neuroscience, e condotto dal Montreal Neurological Institute del Canada

credit ©Babbel

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Studiare le lingue straniere fa bene al cervello: lo dice uno studio pubblicato sul Journal of Neuroscience, e condotto dal Montreal Neurological Institute del Canada. Secondo questa ricerca, infatti, l’apprendimento di una o più lingue straniere andrebbe a potenziare le connessioni che si trovano localizzate nel cervello. Di conseguenza, l’intero organo ne trarrebbe beneficio, anche durante i periodi di pausa: l’indagine ha infatti rilevato che chi studia in modo assiduo le lingue, continua a ragionare sugli argomenti anche durante i momenti di riposo.

Chiaramente esistono degli individui che sono più propensi all’apprendimento di un idioma, perché anche la struttura genetica partecipa al numero e al potenziale di queste connessioni.

Inoltre, sempre secondo questa analisi, è emerso che le lingue straniere andrebbero insegnate sin da piccoli: questo per via del fatto che il cervello, durante i primi anni di vita, assorbe meglio le nozioni che gli vengono impartite.

Altri motivi validi per imparare le lingue

Imparare una lingua straniera fa bene alla mente in diversi modi e per aspetti spesso connessi fra loro. Ad esempio, l’apprendimento di un idioma straniero consente alla mente di farsi molto più agile e pronta: questo per via dell’abitudine a cambiare registro velocemente, propria delle persone bi-lingue o multi-lingue. In secondo luogo, un ulteriore vantaggio proviene da una maggiore capacità di ascolto: anche in questo caso si tratterebbe di un beneficio acquisito dalla prontezza di riflessi del cervello.

Poi va detto che imparare le lingue fa bene anche alla salute: questo per via del fatto che allontana patologie cerebrali come ad esempio il morbo di Alzheimer, andando a compensare i danni che quest’ultimo provoca alla struttura del cervello.

Non si finisce qua, perché l’apprendimento di lingue straniere amplia anche il nostro modo di vedere e di interpretare la realtà che ci circonda: secondo una ricerca condotta dalla Lancaster University, padroneggiare più lingue permette di capire meglio le altre culture.

Conoscere le lingue favorisce il futuro professionale

Grazie al digitale, oggi è anche più semplice e divertente imparare una lingua straniera: si possono usare app che, spendendo pochi minuti al giorno, permettono di iniziare a studiare una lingua sin da subito, come nel caso di Babbel che consente di imparare i dialoghi base in francese (solo per fare un esempio) in vista di un viaggio o di un'esperienza all'estero. 

Una ricerca inglese ha poi dimostrato che l’apprendimento delle lingue straniere favorisce il futuro professionale e lavorativo di un ragazzo: è anche per questo motivo che andrebbero insegnati sin dai primi anni di vita di un bimbo. Questo perché conoscere una lingua come l’inglese o il francese permette di ottenere più chance in termini lavorativi, e di accedere al mercato del lavoro prima degli altri concorrenti.

I benefici dello studiare una lingua straniera sono quindi molteplici: se tiene in allenamento il nostro cervello, allo stesso tempo offre una marcia in più per la carriera professionale.

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