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Politica | 31 luglio 2018, 21:12

Bordighera: in Consiglio duro botta e risposta Pallanca-Ingenito, poi 'sbotta' Ramoino ed arriva anche Abbondanza (Foto e Video)

Ramoino non è stato fatto intervenire, secondo il Regolamento, ma non ha mancato di dire la sua a seduta finita. Al termine c'è stato anche Christian Abbondanza con le sue domande al 'veleno' all'Assessore Laganà.

Giovanni Ramoino

Giovanni Ramoino

Nel corso del Consiglio comunale di questa sera, dopo il ritorno in aula della minoranza, è stata approvata la verifica degli equilibri generali di bilancio e assestamento 2018-2020 e la cessione al comune, a parziale scomputo oneri di urbanizzazione, del tratto viario a completamento del collegamento tra via Pasteur e via Principessa Mafalda (via Turistica).

Al termine è stata la volta del clou della serata, ovvero una interpellanza presentata dal gruppo consiliare ‘Progetto Bordighera’. Si tratta di un argomento che, sicuramente, continuerà a far discutere nella città delle palme, ovvero la: “Richiesta di chiarimenti in merito alle valutazioni politiche e al metro di giudizio Suo e della Sua maggioranza per le due interpellanze fatti, aventi per oggetto due consiglieri di ‘Bordighera Vince’, Sorriento/Ramoino, che hanno visto applicare due pesi e due misure".

“Questa è un’interpellanza di chiarimento – ha detto Giacomo Pallanca - in relazione alla presenza del consigliere Sorriento al funerale di Giuseppe Marcianò. In un’altra avevamo evidenziato la presenza del Consigliere Ramoino ad una cena a casa della famiglia Pellegrino. Il giorno dopo il Sindaco ha escluso il Consigliere Ramoino dal gruppo di maggioranza, per la mancanza di trasparenza della stessa. Per questo le chiedo, Sig. Sindaco, per il Consigliere Sorriento non è stato applicato l’articolo 38 del Consiglio? Lei parla di trasparenza e quindi può spiegare la differenza di trattamento tra i due, visto che la presenza di Sorriento al funerale di Marcianò è stata provata da foto mentre quella di Ramoino a casa della famiglia Pellegrino no? Ritiene opportuno chiedere le dimissioni di Walter Sorriento?”

“Come evidenziato dal Consigliere Ramoino – ha risposto il Sindaco Ingenito -  lei dimostra di non conoscere il regolamento comunale. Io ritengo inopportuno partecipare al funerale di un boss mafioso, ma si tratta di fatti relativi a due anni fa. Ramoino ha ritenuto di non rispondere al suo ‘interrogatorio’, svolto da un ‘pubblico ministero’, abbiamo constatato che non è arrivato da Ramoino un chiarimento necessario. Per quanto riguarda il Consigliere Sorriento, all’epoca dei fatti non rivestiva la carica di Consigliere comunale. Non aveva informato la maggioranza della sua partecipazione al funerale di Marcianò, ma non riteniamo di chiedere le sue dimissioni. Decisioni prese con la collegialità di tutti i Consiglieri”.

Nella sua replica Pallanca ha rincarato la dose: “In pratica non mi ha dato nessuna risposta, denotando di non essere in grado di darla. Le ricordo che il Sig. Sorriento era comunque un pubblico ufficiale, perché portava una divisa. Non ha risposto nemmeno della differenza dei due casi, uno acclarato dalle foto e l’altro no. Fare dialettica su una non risposta, denota una pagina d’ombra, in cose semplice. Speravo che questa fosse l’ultima volta, ma riproporrò la cosa fino a quando non avremo risposte esaurienti”.

Molto dura anche la contro replica di Ingenito: “Lei ha scambiato quest’aula consiliare per un’aula di tribunale e lei vuole essere più un pubblico ministero che un Consigliere comunale. Dire che non ho dato risposte non è corretto. Se poi le risposte non piacciono non posso farci nulla. Lei continua a ripetere fatti ed eventi che non fanno parte di questo contesto”.

Ma la fine del Consiglio ha visto le proteste del Consigliere Ramoino che, approdato nel gruppo misto, avrebbe voluto dire la sua ma gli è stato impedito, secondo il regolamento. Non erano dello stesso avviso i Consiglieri di opposizione e Ramoino, fuori seduta, ha detto la sua comunque (“Uno doveva pagare ed ha pagato, per salvare la faccia agli altri. Mi avete detto di stare attento, ma state attenti voi che ce ne è per tutti. E’ ora di finirla di parlare di me!”), come si vede nel video sotto:

Ma non è finita qui perché, terminata l’assise ci ha pensato Christian Abbondanza, della ‘Casa della Legalità’, ad accendere ulteriormente la miccia. Evitato dal Sindaco Ingenito, al quale avrebbe voltuo fare un intervista, Abbondanza ha duramente attaccato l’Assessore Marco Laganà: “Perché non dice nulla Marco Laganà, è Assessore ai Lavori Pubblici, dica qualcosa. Ci vuole trasparenza!”

Carlo Alessi

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