Si è svolta giovedì pomeriggio, presso lo spettacolare castello di Grinzane, vicino ad Alba, l’assemblea soci di Egea durante la quale è stato approvato il bilancio annuale. Egea è un'azienda energetica che, partita dalle langhe, sta crescendo sempre di più in tutta Italia, Liguria e soprattutto province di Savona e Imperia dove ha aperto importanti collaborazioni nel campo energetico, dell’illuminazione cittadina e della distribuzione di gas.
Durante l’assemblea l’amministratore delegato di Egea l’ingegner Pierpaolo Carini ha citato anche il caso Rivieracqua a Imperia con l’ormai 'celebre' buco di denaro che si è venuto a creare. Al momento però l'impresa piemontese non pensa a una possibile gestione diretta delle acque imperiesi e dianesi, ma ad approfondire i rapporti creati, come spiegato ai nostri microfoni dallo stesso Carini a margine dell’assemblea:
Potrebbe esserci in futuro una gestione da parte di Egea dell’acqua di Imperia e del Golfo dianese? "Gestione diretta no. Rispettiamo moltissimo quelle che sono le economie, non solo di Rivieracqua, ma anche delle gestioni precedenti. Però abbiamo oggi delle collaborazioni importanti nelle due provincie di Imperia e Savona anche nelle forniture di energia elettrica e di gas, nello sviluppo dell’illuminazione pubblica e in quello della mobilità elettrica. Ci troviamo bene, nel weekend andrò al mare in Liguria. Siamo vicinissimi, i reciproci rapporti credo che siano ben visti. Noi abbiamo piacere ad andare, in modo particolare, nel ponente ligure. Per noi piemontesi dell’ovest è quello più comodo e credo che troviamo anche una bella accoglienza perché si sa che puntiamo a crescere in modo sano nell’interesse delle nostre aziende, ma prima ancora a garantire quello sereno e forte dei cittadini che andiamo a servire e delle relative imprese. Questo è l’elemento di base e su questo saremo onorati di poter ulteriormente approfondire la collaborazione anche agli altri settori dove noi siamo attivi, fra cui anche il ciclo idrico integrato eventualmente".