L’Amministrazione comunale di Sanremo ha svelato oggi ai commercianti, il progetto del nuovo Mercato Annonario. Se ne parla da oltre 10 anni, ovvero dall’allora Amministrazione Borea, che non riuscì a trovare un accordo con i commercianti del plateatico.
Un progetto da un milione e 800mila euro, per un Mercato che ha bisogno di interventi, alcuni importanti altri meno, ma che servono per garantire che un luogo di commercio sia in chiave sociale che turistica, possa continuare a lavorare con serenità ed in sicurezza. Il progetto è stato preparato dall’Architetto Marco Calvi che, insieme ad altri professionisti del settore aveva partecipato al bando di gara.
Il progetto è stato presentato dal Sindaco Alberto Biancheri, insieme agli Assessori Barbara Biale e Giorgio Trucco e con la presenza dei Consiglieri Antonio Fera (incaricato dal Sindaco, dopo la sua uscita dall’opposizione), Federico Carion e Giuseppe Faraldi. Presente anche il Dirigente Danilo Burastero insieme agli atri tecnici del Comune. Di fronte a loro circa 50 operatori commerciali del mercato, per il quale è prevista una nuova pavimentazione e nuovi banchi, oltre ad una serie di altri interventi che ne rivoluzioneranno l'aspetto all'esterno e all'interno.
Oltre alla presentazione di foto e rendering del progetto, al centro della discussione c’è stato il nodo del come eseguire i lavori. Comune ed operatori dovranno decidere se chiuderlo per l’intera durata dei lavori, ovvero 4 mesi, con costi ridotti e più veloci. Oppure una serie di chiusure, ogni volta una piccola parte del mercato, con allungamenti dei lavori e costi superiori. Intervenire a lotti comporterebbe una durata di oltre 7 mesi e, sembra impossibile per una questione di isolamento del cantiere dal resto del mercato. E’ infatti molto difficile che l’Asl dia l’autorizzazione alla vendita dei cibi con un cantiere vicino, ma anche per le norme di sicurezza.
E’ stato anche spiegato ai commercianti che, anche facendolo a lotti, ogni commerciante rimarrebbe chiuso 3 mesi. “Forse è meglio chiudere 4 mesi tutti una volta sola” ha evidenziato l’Amministrazione.
L’Assessore ai Lavori Pubblici Giorgio Trucco ha così spiegato ai nostri microfoni il progetto per il nuovo Mercato Annonario: “La prima fase sarà quella di rendere pienamente agibile il Mercato attuale che è in una situazione difficile e grave a livello di impiantistica e sul piano igienico. In contemporanea vogliamo anche pensare a un Mercato moderno, del futuro, che non sia quello a cui siamo abituati, un Mercato che possa essere compenetrato da attività commerciali anche di altro tipo, dove si possa anche consumare sul posto la merce comprata”.
C’è poi il nodo dei tempi con il Mercato che, nel caso i lavori venissero eseguiti in una sola tranche, potrebbe rimanere chiuso per circa 4 mesi. “L’ipotesi migliore penso che sia sempre quella della chiusura totale della struttura – ha spiegato ancora ai nostri microfoni l’Assessore Trucco – sia dal punto di vista economico con un minor costo dei lavori, sia per le tempistiche, suddividere ‘intervento in più fasi obbliga a una parzializzazione a fondo perso con l’acquisto di una paratia per isolare la parte del cantiere dal resto del Mercato. Visto che si prevede una chiusura di circa 4 mesi pensiamo che abbia senso chiedere un sacrificio a tutti con una chiusura totale”.
“Abbiamo due possibilità per l’inizio dei lavori – ha concluso Trucco – se riusciremo ad essere pronti con la gara e la documentazione per i primi 15 giorni di settembre si potrebbe anche partire in autunno, qualora i tempi fossero più lunghi è possibile che si parta nei primi 15 giorni del 2019”.
“Stiamo valutando le soluzioni per andare incontro ai commercianti che si ritroverebbero con le attività chiuse durante i lavori – ha poi specificato l’Assessore alle Attività Produttive Barbara Biale – ci rendiamo conto che i commercianti vivono di questo, è il loro lavoro, quindi stiamo valutando delle soluzioni di trasferimento temporaneo. Sarà più semplice per chi non ha i box, ma ci saranno degli incontri anche con gli uffici per valutare ciò che possiamo fare nei 4 mesi di chiusura. È un progetto molto funzionale, lo vedo necessario per un rilancio. Anche a Sanremo il Mercato deve essere il perno delle attività commerciali cittadine. Il Mercato Annonario può essere un centro commerciale, moderno, funzionale e nostro”.
Presente all’incontro anche il Consigliere Comunale Antonio Fera, fresco di delega proprio allo sviluppo del Mercato Annonario. “Il nuovo Mercato Annonario avrà anche un nuovo soppalco, l’ho pensato e l’ho proposto al Sindaco, è stato accettato e tutto questo ha lo scopo di incrementare il commercio all’interno del Mercato – ha commentato Fera al termine dell’incontro – se sul soppalco nasceranno delle piccole attività commerciali queste favoriranno il commercio all’interno del Mercato”.
Da parte dei commercianti entusiasmo per il progetto del ‘nuovo’ Mercato, ma qualche perplessità per le tempistiche. Al termine dell’incontro ha parlato ai nostri microfoni Domenico Alessi: “Le tempistiche possono penalizzare il commercio, ma capiamo bene che la struttura ha bisogno di una ristrutturazione e di essere messa a norma. Speriamo che gli uffici studino tempi brevi per adeguare il Mercato alle nuove funzionalità. Il Mercato ha diversi settori tra i quali i box e i banchi. I banchi verranno ristrutturati completamente e sono anche facili da sistemare altrove durante i lavori, mentre i box sono strutture con attrezzature che non possono essere spostate facilmente. Abbiamo proposto una sistemazione al Palafiori o in altre zone chiuse e sicure per poter sistemare le attività. Il progetto ci piace, specialmente la ristrutturazione interna è interessante e speriamo i lavori partano al più presto”.
In sintesi si tratta di un massiccio progetto che suona come una vera e propria rivoluzione per un Mercato al momento al limite della praticabilità per questioni strutturali e igieniche. L'intento è quello di fare del Mercato Annonario il vero centro commerciale di Sanremo e sarà possibile insieme ad altri interventi previsti nella zona di piazza Eroi.
