Venerdì scorso aveva ‘solo’ rimesso il mandato nelle mani dei Sindaci, durante una lunga assemblea che si è svolta all’indomani del terremoto che ha portato la Guardia di Finanza nella sede di via Bresca ad Imperia ed a una serie di controlli delle Fiamme Gialle, coordinate dal Procuratore di Imperia, Grazia Pradella. Oggi Massimo Donzella si è ufficialmente dimesso dalla Presidenza di Rivieracqua, così come l’unico consigliere rimasto, Sonia Balestra, dopo le dimissioni di Gabriele Saldo, a seguito delle note vicende legate ai concorsi.
L’assemblea di venerdì, che era stata già convocata prima dei fatti del giorno precedente, aveva ricevuto le dichiarazioni di Massimo Donzella e Sonia Balestra, rimanendo in attesa dell’assemblea convocata per l’11 dicembre ma, oggi i Sindaci non hanno potuto far altro che constatare la decisione del presidente di Rivieracqua ed accettare le dimissioni irrevocabili.
Dalle prime notizie che trapelano, al momento non vengono fatti nomi su chi potrà sostituire Donzella, Balestra e Saldo, ma non è da escludere che l’assemblea possa decidere di affidare le redini della società ad un Amministratore Unico. La nomina o, se si preferirà rimanere con un Cda, le nomine verranno fatte proprio l’11 dicembre. In queste ore sono febbrili e continue le telefonate tra i Sindaci ed i responsabili della Provincia, per fare il punto della situazione e capire cosa poter fare.
Abbiamo sentito il pensiero del Sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, sulla decisione di Donzella, seguito da Sonia Balestra: “E’ una loro scelta personale – ha detto - che posso anche comprendere. Credo che il lavoro svolto sia stato molto complesso e difficile e mi sembra che abbiano operato in modo responsabile. Ora attendiamo di capire qualcosa di più dall’inchiesta per poterci muovere a livello societario”. Lei è sempre fiducioso sul futuro di Rivieracqua? “Dobbiamo proseguire il lavoro svolto fino ad oggi e risolvere le questioni arrivate nelle ultime ore, al più presto. Ancora oggi però non vedo alternative. E’ chiaro che se le situazioni cambieranno e peggioreranno ulteriormente, saremo costretti a fare valutazioni diverse”.













