“Egregio Signor Sindaco, abbiamo appreso con sgomento e sdegno delle lettere minatorie rivolte a Lei ed alla Sua famiglia. A nome dei ragazzi, dei genitori, dei volontari e operatori della Spes intendiamo esprimerle la più profonda vicinanza e solidarietà”. Intervengono in questo modo, in una lettera al Sindaco di Ventimiglia Ioculano, Luciano Codarri, Matteo Lupi e Vito Caruso della Spes Auser.
“Nemmeno le situazioni di emergenza sociale più drammatiche possono giustificare il ricorso alla violenza fisica o verbale, da qualsiasi parte essa arrivi. Troppo spesso le gravi dinamiche sociali, che richiederebbero unità d’intenti, alimentano fattori di divisione, in particolare tra le parti politiche. La nostra storia, così come quella di altre associazioni, ci ha fatto toccare con mano che questo territorio è ricco di sensibilità sociale. Per questo riteniamo che le minacce rivolte al Sindaco, non solo offendono la sua persona, ma anche l’anima della stragrande maggioranza dei cittadini della Comunità intemelia”.
“Rinnoviamo anche – terminano - in questa delicata fase storica, il nostro impegno concreto a favorire la crescita consapevole della nostra comunità, nell’accoglienza e nell’inclusione”.













