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Sanremo Ospedaletti | 15 settembre 2017, 07:44

Anniversario del pittore Fausto Zonaro: il ricordo dello storico di Sanremo Andrea Gandolfo

Anniversario del pittore Fausto Zonaro: il ricordo dello storico di Sanremo Andrea Gandolfo

Tra tre giorni ricorre il 163° anniversario della nascita del pittore padovano, ma sanremese d’adozione, Fausto Zonaro, che, dopo essere stato pittore di corte a Istanbul tra il 1891 e il 1910, a partire dal 1911 si sarebbe stabilito definitivamente a Sanremo, dove avrebbe intrapreso un’intensa e proficua attività pittorica fino alla morte, sopraggiunta nella città dei fiori nel luglio del 1929. Ecco un suo breve ritratto, tracciato dallo storico matuziano, Andrea Gandolfo:

Fausto Zonaro nacque a Masi, in provincia di Padova, il 18 settembre 1854 da Maurizio ed Elisabetta Bertoncin. Dimostrata fin dalla più tenera età una notevole abilità nel disegno, nel 1870 frequentò la scuola di disegno di Lendinara. In seguito si iscrisse all’Accademia Cignaroli di Verona, dove studiò sotto la guida di Napoleone Nani. Diplomatosi professore di disegno presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, allestì la prima personale a Lendinara nel 1883 e nello stesso anno espose a Roma. Nel 1884 espose a Napoli e a Torino, nel 1885 a Milano e nel 1887 a Venezia; nel 1888 si recò a Parigi ove dimorò stabilmente per un paio d’anni ed espose al Salon l’opera Fiori di campo nel 1889. Nella capitale francese aprì uno studio in Boulevard Clichy ed ebbe contatti con gli impressionisti transalpini, dalla cui pittura “all’aria aperta” trasse ispirazione per le sue opere. Rientrato in Italia, nuovamente a Venezia, il 27 aprile 1888 sposò una sua allieva, Elisabetta Pante, di dieci anni più giovane, figlia di un ingegnere bellunese. I due sposi, contagiati dal fascino dell’Oriente che derivava loro dalle mode del tempo e da varie letture di viaggiatori ed in particolare dal libro Costantinopoli di Edmondo De Amicis, decisero di partire per Istanbul, dove si trasferirono all’inizio del 1891.

Accasatosi con la moglie nel vecchio quartiere della città, riprese l’attività pittorica inviando uno dei suoi capolavori Il reggimento di Ertogrul sul ponte di Galata al sultano Abdul Hamid, che, colpito dalla forza espressiva e dalla luce dell’opera d’arte, gli offrì la sua protezione e lo nominò pittore della Corte ottomana. Sistemato con la sua famiglia in un palazzo sul Bosforo, condusse allora una vita agiata, con lo studio frequentato da visitatori illustri: sovrani e ambasciatori in visita a Costantinopoli, mercanti e giornalisti. A questo periodo risalgono i diciannove grandi dipinti che adornano ancora adesso il Palazzo Dolmabahce, residenza degli ultimi sultani ottomani, posto all’entrata del Bosforo, sulla riva europea di Istanbul, trasformato oggi in museo nazionale turco. Nel 1910, in seguito alla rivoluzione dei “Giovani Turchi” fu costretto a tornare frettolosamente in Italia, e, dopo un breve soggiorno a Roma, a partire dal settembre 1911, si stabilì a Sanremo, dove prese dimora in una villa situata in via Dante Alighieri. Anche in Riviera continuò l’attività professionale organizzando una grande mostra con cento dipinti allo Sporting Club di Montecarlo nel marzo del 1916. Nel febbraio 1918 espose nei saloni della Borsa di Genova su invito dell’Associazione «Pro Patria» a beneficio degli orfani dei combattenti.

Nel maggio 1919 organizzò una nuova esposizione al Teatro alla Scala di Milano dal titolo “Il Bosforo - La Riviera”, che rappresentavano due tappe importanti della sua carriera artistica. Nel 1926 rilevò i locali di corso Umberto, dove aveva sede il giornale «L’Eco della Riviera», per trasformarli  in esposizione permanente delle sue opere. All’inaugurazione, tenutasi il 5 dicembre, intervennero le massime autorità cittadine e un folto pubblico, che non gli fecero mancare il loro apprezzamento per la sua iniziativa. L’atelier di corso Umberto sarebbe diventato una tappa obbligata per i turisti che avrebbero soggiornato nella nostra città negli anni successivi. Pochi anni dopo Zonaro si spense nella sua abitazione sanremese il 19 luglio 1929.

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