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Attualità | 31 agosto 2017, 18:22

Imperia: positivo il trend turistico in provincia. Resi noti i dati dell'Osservatorio Regionale di giugno e luglio

I dati indicano un incremento rispetto al 2016, in particolare nel mese di giugno. A luglio l'aumento è più contenuto in provincia, mentre nell'intera regione fa registrare addirittura un calo dello 0,83% delle presenze e dell'1,62% degli arrivi

Imperia: positivo il trend turistico in provincia. Resi noti i dati dell'Osservatorio Regionale di giugno e luglio

Aumentano arrivi e presenze turistiche nell’estate 2017 in provincia di Imperia. A confermarlo sono i dati dell’Osservatorio Regionale sul Turismo che indicano un incremento rispetto al 2016, in particolare nel mese di giugno. A luglio l'aumento è più contenuto in provincia, mentre nell'intera regione fa registrare addirittura un calo dello 0,83% delle presenze e dell'1,62% degli arrivi.

L’analisi effettuata attraverso l’elaborazione dei dati sui movimenti turistici rilevati dalla Regione nell’ambito dell’attività dell’Osservatorio, sono ancora provvisori e quindi suscettibili di variazioni, ma forniscono un’idea sull’andamento della stagione.

Analizzando il dato generale sugli arrivi, notiamo che a giugno di quest’anno i turisti sono stati 111.388, di cui 64.327 italiani e 47.061 stranieri. Lo scorso anno nello stesso periodo, gli arrivi totali non hanno superato quota 101.000. Un incremento rispetto al 2016 si è registrato sia per quanto riguarda gli arrivi di italiani che di stranieri, con una percentuale del 9,48%.

Decisamente più contenuto l’aumento degli arrivi nel mese di luglio. I dati fanno registrare un +2,65 dovuto principalmente all’aumento di turisti stranieri che passano dai 65.845 dello scorso anno ai 68.940 del 2017, mentre sono pressoché invariati gli arrivi di italiani, a quota 61.000.

Tra le località che in estate fanno registrare picchi di presenze turistiche vi è Diano Marina, dove però a luglio, a differenza dell’aumento vertiginoso del mese precedente (12,43% in più rispetto al 2016), si registra un calo del 3,32% con l’arrivo di 800 turisti stranieri in meno rispetto allo scorso anno.

Per quanto riguarda la provincia, lo studio dell’Osservatorio prende in esame anche i dati turistici di Sanremo dove si registra sia a giugno che a luglio un aumento degli arrivi superiore al 3%, e San Bartolomeo al Mare, dove rispetto al 2016 gli aumenti sono decisamente più elevati (+21,67% a giugno e +14,26 a luglio).

Aumenti anche per quanto riguarda le presenze. In provincia, a giugno sono state 385.36, di cui 228.656 i turisti italiani e 56.480 gli stranieri. Rispetto al 2016 l’aumento è del 7,08%. Lo scorso anno infatti le presenze totali ammontavano a poco meno di 360.000 turisti.

Anche in questo caso, a luglio si è registrato un incremento decisamente più modesto. Il totale delle presenze è infatti di 547.122 contro i 545.169 dell’anno scorso con un aumento percentuale dello 0,36%.

A Diano Marina le presenze aumentano dell’8,13% a giugno e del 2,01% a luglio. Il mese scorso tuttavia la città degli aranci ha registrato un calo delle presenze straniere del 4,11% rispetto al 2016.

In calo le presenze a Sanremo. Secondo i dati, a giugno il deficit è contenuto in quanto ammonta allo 0,38%, mentre a luglio, complice un -24,99% di turisti italiani, il calo è del 6,81%.

Segno + a San Bartolomeo al Mare dove a giugno si registra un incremento delle presenze del 6,38% e a luglio del 4,25%.

Complessivamente, dall’inizio dell’anno, dopo Spezia, Imperia è la seconda provincia per quanto riguarda numeri di arrivi e presenze rispettivamente con aumenti rispetto al 2016 del 5,02% e 3,04%.

Ma dove alloggiano i turisti che scelgono di passare l’estate nella nostra provincia?

Analizzando i dati, notiamo che aumentano a giugno gli arrivi negli hotel, nei residence e nelle residenze turistico alberghiere, con una percentuale del 7,74% rispetto al 2016, ma aumentano ancora di più gli arrivi in altre strutture, che, secondo lo studio riguarda in primis i campeggi e i villaggi vacanze, arrivando a un +13,91%. Il trend si conferma anche a luglio, quando gli arrivi nelle strutture ricettive classiche aumentano di appena l’1,61%, e quelli in altre strutture sfiorano il 5%.

A Diano Marina a luglio vi è stato addirittura un calo del 7,88% degli arrivi negli hotel, ma un incremento del 21,13% in altre strutture. Trend inverso a Sanremo dove sia a giugno che a luglio gli arrivi in altre strutture sono in calo. San Bartolomeo al Mare conferma il segno + sia per quanto riguarda gli arrivi negli alberghi che in altre strutture.

Infine, per quanto riguarda le presenze, in provincia calano quelle negli alberghi, del 2,34% a luglio, mentre nello stesso mese quelle nelle altre strutture aumentano del 4%. A giugno sono aumentate sia le presenze negli alberghi del 4,83% che quelle in altre strutture del 10,80%.

A Diano Marina le presenze negli alberghi sono scese del 4,94% a luglio, mentre sono aumentate del 23,13% le presenze in altre strutture che a giugno sono aumentate del 26,32% contro il 3,14% di aumento delle presenze nelle strutture ricettive classiche.

Anche per quanto riguarda le presenze, a Sanremo si registra un incremento negli hotel a giugno, del 6,55%, ma a luglio vi è un calo del 2,25%. Si conferma il calo anche sulle presenze nelle altre strutture, a giugno del 15,62% e a luglio del 17,27%.

Anche le presenze in hotel o in altre strutture aumentano invece a San Bartolomeo al Mare.

Sono naturalmente soddisfatto di questi dati – commenta l’Assessore Regionale al Turismo Giovanni Berrino – perché partivamo già da un 2016 molto positivo sui dati del 2015 già molto buoni. Contavamo nel mantenimento dei dati, ma l’incremento ci rende molto contenti. Penso sia dovuto al miglioramento della qualità ricettiva e della promozione turistica della Regione, ovviamente in un contesto geopolitico che vede penalizzate altre realtà, per via degli eventi terroristici, ma questo non riguarda solamente la Liguria”.

In alcune realtà sono aumentati arrivi e presenze nei campeggi o nei villaggi vacanze. È segno di un turismo più “povero”?

I dati devono essere valutati attentamente dall’Osservatorio una volta che diventeranno definitivi, ma bisogna tenere conto che i pochi cinque stelle in regione fanno registrare i dati migliori. Al momento lo studio non tiene conto dei turisti che scelgono di non andare in albergo o nei villaggi vacanze, ma decidono di prendere in affitto un appartamento. Pian piano aggiorneremo anche quel dato, ma la sempre maggiore offerta di appartamenti turistici sul mercato fa sì che valga ancora di più la lotta all'abusivismo che stiamo portando avanti affinché i proprietari di questi immobili seguano le regole regionali in modo da non creare concorrenza sleale”.

Francesco Li Noce

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